Partiti I Verdi: «Vogliamo un seggio in Governo, anche se perdiamo» 

fc, ats

27.1.2023 - 10:27

Il consigliere nazionale Balthasar Glättli in una foto d'archivio
Il consigliere nazionale Balthasar Glättli in una foto d'archivio
Keystone

Dopo le elezioni federali, i Verdi rivendicheranno un seggio anche se dovessero prendere meno voti rispetto a quattro anni fa. L'obiettivo rimane quello di diventare la terza forza politica del Paese. Lo ha affermato il presidente ecologista Balthasar Glättli.

27.1.2023 - 10:27

«Se dovessimo scendere all'11,7%, come stimano i sondaggi – nel 2019 avevano ottenuto il 13,2%, ndr – , ciò confermerebbe che facciamo parte della 'Serie A' dei partiti».

Glättli ha tuttavia affermato di non credere a questa previsione: «se si osservano tutte le elezioni cantonali dal 2019, il nostro partito è quello che ha guadagnato più seggi. Questi risultati parlano più di qualsiasi sondaggio».

«L'ecologia, inoltre, rimane, e giustamente, la preoccupazione numero uno degli svizzeri, in base al barometro UBS», ha sottolineato il consigliere nazionale zurighese in un'intervista a 24 heures e la Tribune de Genève.

Insomma, secondo il presidente ecologista i Verdi sono pronti ad assumersi le loro responsabilità anche in Consiglio federale.

Al posto di chi?

Resta da vedere a scapito di chi. Un anno fa i Verdi avevano deciso che un eventuale seggio in governo non doveva essere ottenuto a danno del PS. Decisione confermata dal gruppo alle Camere federali dopo il ritiro di Simonetta Sommaruga.

Le asserzioni dei presidenti del PLR e del Centro, secondo cui i Verdi devono attaccare un seggio socialista sono per Glättli una manovra politica, «per far dimenticare che oggi è il PLR ad essere sovrarappresentato in Consiglio federale».

Inoltre, «se in ottobre dovessimo nuovamente superare l'Alleanza del Centro, sarebbe allora questo partito che dovrebbe cederci una poltrona, in base alla formula magica».

fc, ats