Advertorial «Comprendere l’essere umano mi appassiona, lo faccio attraverso la scrittura»

In cooperazione con Lexus

20.4.2023

Da bambino voleva fare il pastore. Da adulto ha lavorato in banca e in seguito presso un’azienda farmaceutica. Oggi, all’età di cinquant’anni, Marc Voltenauer è uno dei pochi scrittori romandi che si guadagna da vivere scrivendo. Ritratto di un autore popolare.

In cooperazione con Lexus

Se diamo uno sguardo al panorama editoriale, noteremo che è sempre più ricco di autori. La maggior parte dei loro libri è stata pubblicata in qualche centinaio di copie e la loro notorietà è limitata a una cerchia molto ristretta. Ma tra loro ve ne sono anche alcuni che riescono a soddisfare i gusti di un ampio pubblico. Nella Svizzera romanda sono molto pochi. Marc Voltenauer, che ha conquistato oltre un milione di lettori, è uno dei pochi autori romandi che si guadagna da vivere scrivendo.

Il suo quinto romanzo giallo, una nuova indagine dell’ispettore Auer, è stato di recente pubblicato da Slatkine & Cie. Cendres ardentes inizia con il ritrovamento di un cadavere nel lago Lemano e porta i lettori fino in Albania. Ha appena completato anche il suo quarto romanzo per giovani lettori nella collana di romanzi gialli Frissons suisses. La fama di Marc Voltenauer ha superato anche il «Röstigraben»: due dei suoi libri, Le Dragon du Muveran e Qui a tué Heidi, sono stati tradotti in tedesco, così come la guida 111 lieux des Alpes vaudoises à ne pas manquer, scritta insieme al suo compagno Benjamin Amiguet per Emons Publishers. Da non dimenticare anche il lancio della versione in lingua tedesca di Frissons suisses, intitolata Tatort Schweiz, con la traduzione di Péril au Grand-Saint-Bernard

Scrivere libri e venderli

Oggi esiste anche un’applicazione che permette di seguire un’indagine dell’ispettore Auer nelle vie di Gryon, il paese in cui l’autore vive e dove è ambientato il suo primo romanzo. Marc Voltenauer tiene seminari nelle scuole, a volte collabora con i viticoltori per la promozione dei suoi libri o persino con una compagnia di assicurazioni. «Sono proattivo, non aspetto che vengano a cercarmi», afferma sorridendo. Questo gli è valso alcune critiche in un Paese in cui ci si aspetta che gli autori scrivano con menti impegnate piuttosto che si occupino anche di vendere i loro libri. In un Paese, soprattutto, in cui il successo popolare non è molto ben visto negli ambienti culturali. «Ciò non accade nel mondo anglosassone, dove il marketing è parte integrante del mestiere dello scrittore».

Pioniere delle auto ibride

Noi di Lexus crediamo nel carattere individuale di una persona. Ognuno dovrebbe essere in grado di crearsi la propria strada come Marc Voltenauer. A questo proposito, Lexus è stata innovativa, essendo il primo produttore al mondo a lanciare sul mercato un’ampia gamma di auto ibride. La garanzia di 10 anni testimonia la fiducia che abbiamo nella qualità dei nostri veicoli ibridi. In tal modo potrete creare la vostra strada con serenità.

Mehr erfahren

Com’è iniziato tutto? Marc Voltenauer nasce a Ginevra nel 1973. Suo padre è di origine tedesca, sua madre svedese. I suoi genitori gli parlano ciascuno nella propria lingua madre, e così diventa un perfetto trilingue. S’interessa molto presto ai romanzi gialli e ai film polizieschi. «Da adolescente ho letto tutta la serie di Agatha Christie. Poi mia madre, che è un’appassionata, mi ha fatto leggere i thriller nordici in svedese: Henning Mankell, Camilla Läckberg, ecc.».

All’età di dodici anni Marc Voltenauer non si vede scrittore, bensì… pastore. Influenzato forse dalla figura del nonno materno, vescovo svedese della Chiesa luterana, e sicuramente da un giovane pastore di Versoix che ha una visione molto umanistica di questa professione. «Al di là dell’aspetto spirituale e religioso, m’interessava il lato umano». Studia quindi teologia e consegue la laurea. Ma non diventerà mai pastore. Lavorando per le Unioni cristiane di Ginevra, scopre la sua passione per il management e di avere uno spirito imprenditoriale. Dopo gli studi ottiene un impiego presso la Banque Cantonale de Genève, nel campo delle risorse umane e dell’organizzazione di seminari interni. Il contatto umano continua ad affascinarlo.

La rivelazione

È in banca che conosce Benjamin, che è ancora oggi il suo compagno di vita. Condividendo la passione per i viaggi, i due uomini decidono di girare il mondo. Nel 2011 abbandonano il loro lavoro, lasciano il loro appartamento e girano il mondo per circa un anno. «Leggevo ancora più romanzi gialli del solito e cominciavo a capire come erano costruiti, quali erano le tecniche per creare una trama e la suspense. Mi dicevo che sarebbe stato bello diventare uno scrittore di romanzi gialli, ma fino ad allora non avevo scritto nulla di mio».

Tornati in Svizzera nel 2012, i viaggiatori si trasferiscono a Gryon, a casa dei genitori di Benjamin. Ed ecco che per Marc Voltenauer arriva la rivelazione. «Poco prima di Natale, passeggiavo per le strade di Gryon pensando che fosse il luogo perfetto per ambientarvi un racconto poliziesco. E all’improvviso mi è apparsa l’immagine di un cadavere nel magnifico, piccolo tempio del villaggio. Quella notte, non riuscendo a dormire, mi sono alzato e ho iniziato a prendere appunti. In tre notti, avevo creato l’ossatura di Dragon du Muveran. Allora ho iniziato a scrivere e, contrariamente a quanto temevo, è venuto tutto spontaneo. Ma come dice Camilla Läckberg, scrivere un romanzo poliziesco è 10 per cento creatività e 90 per cento sudore. Mi ci sono voluti due anni per scrivere il Dragon». Avendo trovato lavoro in un’azienda farmaceutica, in cui diventerà presto membro della direzione generale, Marc Voltenauer si alza ogni mattina alle 5.30 per scrivere prima di andare in ufficio.

Con il primo romanzo arriva il successo

Il resto è storia. Nel 2015 il suo primo editore, Plaisir de lire, stampa 800 copie di Le Dragon du Muveran. «Tutte vendute nella prima settimana. 1000 copie vanno in ristampa, poi 2000...». Naturalmente la stampa parla di questo fenomeno e il passaparola farà il resto. Ad oggi il libro ha venduto più di 75 000 copie e per Marc Voltenauer, che dal 2018 si guadagna da vivere esclusivamente con la scrittura, ogni libro è un successo.

«Al di là del lato imprenditoriale, ciò che mi sprona è il desiderio di scrivere e di raccontare storie. Durante gli studi di teologia ero molto interessato alla psicologia e alla psicoanalisi. Comprendere l’essere umano mi appassiona. Lo faccio attraverso la scrittura: creando personaggi, la loro psicologia, affrontando temi quali la vita, la morte, la vendetta... Il romanzo poliziesco mi permette di esporre determinate realtà sociali. Ogni volta che inizio un nuovo libro, passo sei mesi a fare ricerche, a incontrare persone... Scavo nel profondo del mio soggetto, sempre mosso dall’interesse per il funzionamento dell’essere umano».

Marc Voltenauer sorride. È un autore e un uomo felice.

Si tratta di un contenuto sponsorizzato. «In cooperazione con…» significa che il contenuto è stato prodotto per un cliente e pagato da quest’ultimo.