Ambiente Acquario-vivario vodese salva il tritone calabrese dall'estinzione

nt, ats

2.11.2023 - 20:40

Grazie a un'istituzione vodese, Aquatis, un acquario-vivario, la sottospecie calabrese del tritone alpino, Ichthyosaura alpestris inexpectata secondo la denominazione scientifica, è verosimilmente stata salvata dall'estinzione. 

Un tritone alpestre calabrese (Ichthyosaura alpestris inexpectata) viene fotografato nella nursery dove 40 tritoni prelevati dalla Calabria in Italia si stanno riproducendo per salvare la specie e poi essere reintrodotti in Italia come parte del piano d'azione per implementare le azioni di conservazione di questa specie unicamente minacciata, presso Aquatis, il più grande acquario-vivario d'acqua dolce in Europa, a Losanna.
Un tritone alpestre calabrese (Ichthyosaura alpestris inexpectata) viene fotografato nella nursery dove 40 tritoni prelevati dalla Calabria in Italia si stanno riproducendo per salvare la specie e poi essere reintrodotti in Italia come parte del piano d'azione per implementare le azioni di conservazione di questa specie unicamente minacciata, presso Aquatis, il più grande acquario-vivario d'acqua dolce in Europa, a Losanna.
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Keystone-SDA, nt, ats

Dopo aver recuperato 40 individui in laghi sul posto, Aquatis ha ottenuto migliaia di larve che saranno reintrodotte in loco.

La sottospecie si è sviluppata durante l'ultima era glaciale. Vive in pochi chilometri quadrati, in quattro piccoli laghi di montagna. La causa della sua scomparsa è il rilascio di pesci rossi, carpe e pesci tropicali che se ne nutrono, ha riferito a Keystone-ATS il direttore di Aquatis Michel Ansermet.

Mentre a Losanna si è proceduto all'allevamento delle larve, Aquatis ha convinto l'Assessorato all'ambiente della Calabria a deviare gli ingressi d'acqua dei quattro laghetti per prosciugarli durante l'inverno. Ciò consentirà di eliminare le specie invasive.

L'operazione è attualmente in corso. A gennaio o febbraio i laghi verranno riempiti nuovamente, consentendo all'ecosistema di riprendersi. Allora le larve allevate nel canton Vaud potranno essere liberate negli specchi d'acqua.

L'operazione è stata controllata sia dalle autorità italiane, sia da quelle svizzere.