Svizzera L'obbligo di quarantena mette in ginocchio il turismo invernale

pl, ats

3.12.2021 - 11:58

Da sinistra il direttore dell'aeroporto di Zurigo Stephan Widrig, la consigliera di Stato Carmen Walker Späh e il CEO di Swiss Dieter Vranckx.
Da sinistra il direttore dell'aeroporto di Zurigo Stephan Widrig, la consigliera di Stato Carmen Walker Späh e il CEO di Swiss Dieter Vranckx.
Keystone

Le restrizioni di viaggio imposte dal Consiglio federale a causa della variante Omicron mettono in ginocchio il turismo invernale. «Nessuno verrà in Svizzera per le vacanze di Natale se dovrà passare dieci giorni in quarantena».

3.12.2021 - 11:58

Lo ha detto la responsabile del Dipartimento cantonale zurighese dell'economia Carmen Walker Späh (PLR), presentando oggi il rapporto annuale sull'aeroporto di Zurigo per il 2021.

Non si sa quanto tempo ci vorrà ancora perché l'industria dei trasporti aerei si riprenda: «La creazione di valore aggiunto rimarrà probabilmente al di sotto dei livelli pre-pandemici almeno fino al 2025», ha detto Walker Späh.

La Svizzera ha imposto le restrizioni d'ingresso più restrittive d'Europa, ha detto il direttore dell'aeroporto Stephan Widrig, esortando il Consiglio federale ad aggiustare rapidamente il tiro. Invece dell'obbligo di quarantena bisognerebbe intensificare i test.

Della stessa opinione anche il CEO di Swiss, Dieter Vranckx. Soltanto quindici giorni fa si poteva essere fiduciosi, ma ora con la quinta ondata di coronavirus e la variante Omicron le cose sono cambiate: «Tutto è più difficile», ha detto Vranckx.

Proprio ieri all'aeroporto di Zurigo è stato inaugurato un nuovo centro per i test PCR del coronavirus.

pl, ats