Industria farmaceutica Alcon in crescita anche nel terzo trimestre, vendite per 2 miliardi

hm, ats

15.11.2023 - 10:01

Alcon è un marchio noto in tutto il mondo.
Alcon è un marchio noto in tutto il mondo.
Keystone

Alcon sempre in crescita: nel terzo trimestre il gruppo farmaceutico elvetico-americano specializzato nei prodotti per la cura degli occhi e noto ai consumatori soprattutto per le sue lenti a contatto ha registrato ricavi e profitti superiori al passato.

Stando ai dati diffusi nella tarda serata di ieri il fatturato si è attestato a 2,3 miliardi di dollari (2,1 miliardi di franchi), in progressione annua dell'8%. L'utile operativo ha raggiunto 293 milioni di dollari (+43%) e il relativo margine è salito dal 9,7% al 12,7%.

«Gli ottimi risultati trimestrali riflettono la capacità di ripresa delle nostre attività e dei mercati finali, la nostra attenzione per una crescita sostenuta degli utili e l'impegno degli oltre 25'000 collaboratori nel realizzare innovazioni pionieristiche che migliorano la vista, afferma il Ceo David Endicott, citato in un comunicato.

Quotata negli USA e in Svizzera

La dirigenza guarda con fiducia anche al futuro e si dice convinta di poter raggiungere gli obiettivi prefissi per l'esercizio 2023, che sono peraltro stati lievemente corretti al ribasso: le vendite sono ora attese fra 9,3 e 9,4 miliardi, a fronte della fascia 9,3-9,5 miliardi ventilata in precedenza.

Il gruppo ha comunicato i suoi dati fra la chiusura della borsa di New York e l'apertura di quella di Zurigo, i due mercati su cui è quotato. In Svizzera il titolo Alcon figura fra i 20 compresi nell'SMI, il listino principale. In attesa di conoscere le reazioni degli investitori alle novità odierne può essere detto che dall'inizio dell'anno la performance è del +6%.

La Alcon in fatti e cifre

Fondata nel 1945 in Texas, Alcon è stata dal 1977 proprietà di Nestlé, ma è poi passata gradualmente – fino al 2010 – nella sfera di Novartis: per assumerne il controllo la società renana aveva complessivamente pagato circa 50 miliardi di dollari.

È poi seguita una ristrutturazione e nel 2019 il comparto è stato scorporato e quotato in borsa. Oggi l'azienda – il cui nome deriva dalla combinazione delle prime lettere dei cognomi dei due fondatori, i farmacisti Robert Alexander e William Conner – vende i suoi prodotti oftalmici a oltre 260 milioni di persone in 140 paesi.

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