Sostanze cancerogene Amianto nel talco: "J&J sapeva da 20 anni"

Non si spengono i riflettori sul colosso statunitense della farmaceutica e dei prodotti per la cura personale Johnson & Johnson (J&J), i cui vertici sarebbero stati a conoscenza da almeno 20 anni della presenza di tracce di amianto nel borotalco.

La rivelazione, emersa da un'inchiesta dell'agenzia di stampa Reuters, ha fatto crollare il titolo della J&J a Wall Street nell'ultima giornata di contrattazioni della settimana. Da decine di documenti interni - dal 1971 in poi - si evincerebbe come da anni all'interno del gruppo ci fossero timori per alcune sostanze nel talco che, come accusano le persone che hanno fatto causa all'azienda, possono provocare il cancro. Timori che sono stati celati senza svelare tutti i risultati dei test effettuati all'opinione pubblica.

Nel luglio scorso anno fu inflitta alla multinazionale una maximulta da 4,7 miliardi di dollari (grossomodo la medesima somma in franchi al cambio attuale) per risarcire le donne che hanno fatto causa all'azienda e secondo cui l'amianto presente nel talco provoca il cancro alle ovaie.

ATS