Prospettive economiche Analisti sempre pessimisti riguardo all'economia svizzera

hm, ats

31.5.2023 - 18:20

È atteso un rallentamento dell'economia.
È atteso un rallentamento dell'economia.
Keystone

Seppure in lieve miglioramento la fiducia degli analisti finanziari riguardo al futuro dell'economia svizzera rimane debole.

31.5.2023 - 18:20

È l'indicazione che emerge dall'indice sulle prospettive economiche calcolato da Credit Suisse (CS) e da CFA Society Switzerland sulla base di un sondaggio fra gli esperti.

L'indicatore principale si è attestato in maggio a -32,2 punti, si evince dalle informazioni diffuse oggi. Rispetto al mese prima il dato è migliorato (+1,1 punti), ma rimangono molto più numerosi gli specialisti che si aspettano un peggioramento della congiuntura, rispetto a quelli che puntano sull'evoluzione opposta.

Una domanda speciale concerneva il giudizio sul valore di varie classi di attivi. Ne scaturisce che l'81% ritiene che gli immobili abitativi abbiano una valutazione eccessiva; a titolo di confronto la quota scende al 33% per le azioni e al 14% per l'oro.

Andando nei dettagli del sondaggio principale, il 42,9% degli interrogati pronostica un peggioramento della situazione congiunturale nei prossimi sei mesi, il 10,7% un miglioramento, mentre il 46,4% è convinto che non vi saranno cambiamenti (valori che determinano poi l'indice complessivo: 10,7 meno 42,9 = -32,2). Rispetto ad aprile sono aumentati sia i pessimisti (+0,6 punti) che gli ottimisti (+1,7), mentre sono diminuiti coloro che puntano sullo status quo (-2,3 punti).

La sfiducia per il futuro elvetico si accompagna a un'analisi ugualmente fosca per l'Eurozona (-42,9 punti) e gli Stati Uniti (-48,2%), mentre per la Cina le prospettive appaiono meno negative (0,0 punti): il paese a partito unico segna però un calo mensile di 19,6 punti.

Migliorato, nel confronto mensile, è il giudizio sulla situazione congiunturale elvetica attuale, con un indice che rimane positivo a 31,1 punti, in progressione di 12,1 punti.

Particolarmente importanti sono i segnali per quanto riguarda il rincaro. L'inflazione in Svizzera è vista in aumento dall'8,9% del campione, mentre il 53,6% si aspetta un calo e il 37,5% stabilità. I tassi d'interesse sono attesi in crescita nel corto termine (65,4%) e anche sul lungo periodo il 35,8% ipotizza una progressione: più consistente è comunque la quota di chi non scorge mutamenti (45,3%) e una minoranza del 18,9% mette in conto una contrazione.

Il 34,0% degli interrogati (-3,5 punti rispetto ad aprile) prevede inoltre un incremento dell'indice di borsa elvetico SMI nei prossimi sei mesi, il 24,5% punta su valori stabili e il 41,5% su una flessione. Sul fronte valutario, il 54,7% si aspetta un rafforzamento del franco rispetto all'euro, l'11,3% un indebolimento e il 34,0% ritiene che non vi saranno cambiamenti nel corso. Riguardo alla disoccupazione il 28,8% vede una crescita dei senza lavoro, il 61,5% una stagnazione e il 9,6% un calo.

Al sondaggio, effettuato fra il 17 e il 25 maggio, hanno partecipato 57 analisti.

hm, ats