Trasporti pubbliciArriva lo SwissPass di nuova generazione
fn, ats
17.11.2021 - 13:25
Chi possiede uno SwissPass riceverà preso una nuova versione. Oltre al cambio di design, la nuova tessera per i trasporti pubblici porta alcune novità, come la possibilità di aprire porte automatiche o pagare gli acquisti.
Keystone-SDA, fn, ats
17.11.2021, 13:25
17.11.2021, 16:31
SDA
Alliance SwissPass, che emette la tessera rossa, introdurrà la novità gradualmente a partire da metà dicembre. Chi ha una tessera da almeno cinque anni, ne riceverà automaticamente una per posta. I nuovi clienti riceveranno direttamente quella di ultima generazione.
A balzare all'occhio, si legge in un comunicato odierno di Alliance SwissPass, è in particolare il nuovo design, caratterizzato da un motivo di montagna e da una maggiore robustezza, in modo che non si rompa svolgendo attività come lo sci.
Vi sono però anche novità «invisibili», come la possibilità di aprire porte automatiche. Le aziende che utilizzano la cosiddetta tecnologia Legic, potranno infatti usare lo SwissPass come mezzo di accesso o identificazione.
La tessera dei trasporti sarà anche munita di chip EMV per effettuare pagamenti senza contatto. L'EMV è uno standard di pagamento sviluppato da Europay, MasterCard e VISA. Ma non solo: lo SwissPass in futuro potrà anche aiutare ad accedere su internet in siti con password, grazie allo standard Fido (Fast-Identity-Online-Standard) .
La nuova generazione di SwissPass è stata testata da centinaia di dipendenti dei mezzi di trasporto e da varie aziende del settore.
Associazione consumatori critica
Critiche sono arrivate immediatamente dall'associazione dei consumatori (Konsumentenschutz). Il timore – si legge in un comunicato – è che la protezione dei dati e della sfera privata vengano messe in secondo piano. L'organizzazione chiede quindi che l'emissione della tessera vengano sospesa fino al chiarimento della questione della protezione dei dati.
Le funzioni che offre il nuovo SwissPass sono in molti ambiti simili a quelle di un'identificazione elettronica (E-ID), questo nonostante i cittadini abbiano chiaramente bocciato il concetto lo scorso marzo con il 64,4% dei voti, fa notare l'associazione.