I fallimenti d'imprese per insolvenza sono leggermente aumentati l'anno scorso in Svizzera, mentre in Ticino sono rimasti stabili e nei Grigioni sono diminuiti.
A livello nazionale nel 2018 hanno chiuso i battenti 4813 aziende, contro le 4709 del 2017: un incremento di circa il 2%, indica in una nota odierna il servizio di informazioni economiche Bisnode D&B. In dicembre c'è stato tuttavia un calo del 5%, con 450 casi contro i 473 del 2017.
L'aumento dei fallimenti è stato l'anno scorso particolarmente rilevante nei cantoni di Appenzello interno (+67%) e esterno (+38%) nonché in quelli di Neuchâtel (+36%), Nidvaldo (+30%) e Sciaffusa (+29%). Obvaldo (-21%), i Grigioni (-11%) e Zurigo (-6%) hanno invece registrato il maggior calo. Nei Grigioni si è passati da 92 nel 2017 a 82 l'anno scorso. Da parte sua il Ticino ha registrato una situazione quasi immutata, con un aumento da 408 a 410.
Soggette al rischio di fallimento per insolvenza sono soprattutto ditte dell'edilizia (319 casi nel 2018), dell'artigianato (914) e della ristorazione (604). Fissando 100 l'"indicatore di insolvenza" medio, detti settori sono rispettivamente a quota 266, 233 e 226, ossia a rischio più che doppio. I meno rischiosi sono invece i servizi sanitari (indicatore 37) e di formazione (41), seguiti da agenti e amministrazioni immobiliari (42).
Ai fallimenti per insolvenza vanno poi aggiunti quelli per lacune nell'organizzazione (articolo 731b del Codice delle obbligazioni): l'anno scorso sono stati in tutto il paese 2029 (contro 2056 nel 2017), il che porta il totale a 6842 (2765 nel 2017), nel Ticino 319 (376 l'anno prima), per un totale di 729, nei Grigioni 124 (54), per un totale di 206 (146).
Nel 2018 si è registrato anche un leggero calo delle fondazioni di imprese: complessivamente sono state 43'185 le nuove aziende registratesi nel registro di commercio, 208 in meno rispetto al 2017. Un aumento si è riscontrato nella Svizzera centrale (+6%, grazie al +16% di Zugo) e in Ticino (2%). Nel cantone sudalpino le nuove iscrizioni sono state 2332, contro le 2282 dell'anno prima.
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