Rincaro beni quotidianiAumento dei prezzi percepito inferiore all'inflazione, è prima volta
hm, ats
12.7.2023 - 11:00
L'aumento dei prezzi che grava sulle tasche dei cittadini in Svizzera è risultato in giugno per la prima volta meno forte di quanto indichi il rincaro ufficiale.
hm, ats
12.07.2023, 11:00
12.07.2023, 11:31
SDA
L'inflazione percepita (su base annua) si è attestata all'1,5% in aprile, valore inferiore alla crescita dell'1,7% osservata dall'indice dei prezzi al consumo (IPC).
Il primo dato considera esclusivamente l'andamento dei prezzi dei beni consumati regolarmente dalla popolazione, come generi alimentari, medicamenti o vestiti, rimuovendo i fattori che – in generale – sono di contenimento dell'inflazione, come gli affitti o i beni durevoli, spiega in un comunicato odierno Comparis.
La società di confronti internet calcola l'indicatore in collaborazione con il Centro di ricerca congiunturale del Politecnico federale di Zurigo (KOF): esso è da mettere in relazione con il rincaro ufficiale che viene misurato dall'Ufficio federale di statistica (UST). Fra maggio e giugno i prezzi del paniere di Comparis sono aumentati dello 0,3% (IPC: +0,1%).
Nel complesso nel sesto mese dell'anno sono diventi più cari frutta, verdura, patate, gelato, tè e servizi paralberghieri. Gli esperti di Comparis puntano però soprattutto l'attenzione sugli articoli per animali da compagnia e sulle prestazioni veterinarie, segmenti diventati nettamente più costosi sull'arco di un anno, essendo aumentati rispettivamente del 6% e di quasi il 4%.
«Il notevole rincaro dei prezzi degli articoli per animali domestici è dovuto ai maggiori oneri di produzione legati all'incremento del costo delle materie prime, dell'energia e di trasporto», spiega Dirk Renkert, specialista di Comparis in finanze, citato nella nota.
«Nonostante i prezzi più elevati la domanda di cibo per animali è rimasta invariata e i fornitori non hanno esitato a far lievitare le loro tariffe». Sono per contro diventati più a buon mercato, nel periodo in rassegna, i trasporti aerei, l'abbigliamento per bambini, gli oli commestibili, lo zucchero.
Secondo i calcoli di Comparis a percepire maggiormente il rincaro sono gli over 65 che vivono da soli, nonché le fasce più abbienti della popolazione. A livello regionale, la Svizzera italiana presenta un'inflazione percepita dell'1,0%, lievemente più bassa quindi che nel resto del paese.