Viabilità Axenstrasse: nulla si oppone più al nuovo tracciato

kad, ats

1.9.2022 - 11:27

Frane e cadute di massi regolarmente comportano la chiusura della Axenstrasse. (Immagine d'archivio del 9 febbraio 2017)
Frane e cadute di massi regolarmente comportano la chiusura della Axenstrasse. (Immagine d'archivio del 9 febbraio 2017)
Keystone

Nulla si oppone più alla realizzazione del nuovo tracciato della Axenstrasse, la trafficatissima strada tra Altdorf (UR) e Brunnen (SZ), regolarmente interrotta da frane.

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Le associazioni ambientaliste non faranno infatti ricorso contro la sentenza del Tribunale amministrativo federale (TAF) che ha dato loro torto.

Secondo le organizzazioni Iniziativa delle Alpi, Medici per l'ambiente e Associazione traffico e ambiente (ATA), la decisione del TAF dello scorso 18 luglio «in molti punti è giustificata in modo discutibile e la conclusione è mortificante». Tuttavia, i ricorsi hanno permesso di ottenere miglioramenti sostanziali, ha indicato oggi l'autodenominato Axenkomitee.

Non si andrà al TF, ecco perché

Un ricorso al Tribunale federale (TF) avrebbe buone chance di riuscita in merito all'attribuzione della nuova Axenstrasse alla categoria strada nazionale di seconda classe – e non più di terza – da parte del Consiglio federale.

Il TAF lo ha ammesso, ma in realtà la competenza è del parlamento, ha detto a Keystone-ATS, Django Betschart, dell'Iniziativa delle Alpi. I ricorrenti sono però certi che dopo una decisione in loro favore del TF, le Camere federali voterebbero senz'altro il mutamento di classificazione.

Lo scopo di un ricorso al TF non è di procrastinare il cantiere: anche per questo i ricorrenti rinunciano a rivolgersi ai supremi giudici di Losanna, ha spiegato Betschart.

Il comitato vuole ora partecipare alle misure di accompagnamento previste. Inoltre, si assicurerà che il tratto tra l'area di Gumpisch, soggetta a caduta di massi, e il tunnel Flüeler non venga ampliato. Questa strozzatura contribuisce a non far deviare il traffico dell'asse del San Gottardo sulla Axenstrasse.

L'Axenstrasse è importante ma problematica

L'intenso traffico – 16'000 veicoli quotidiani – sugli undici chilometri dell'arteria sulla sponda destra del Lago d'Uri (il bacino meridionale del Lago dei Quattro Cantoni) è spesso interrotto a causa della caduta di massi. Inoltre comporta grossi disagi per gli abitanti di Sisikon (UR) e Brunnen, località che non dispongono di una circonvallazione.

Per evitare questi problemi, nel 2014 i Cantoni Uri e Svitto hanno depositato un progetto da 1,2 miliardi di franchi, denominato N04 Neue Axenstrasse, che prevede la costruzione di due tunnel e una galleria di protezione sull'attuale carreggiata. La mobilità lenta – mezzi agricoli e biciclette – rimane sul tracciato attuale.

Il progetto è stato approvato nel 2020 dal Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni. Le tre associazioni ambientaliste hanno inoltrato ricorso contro la decisione dell'Amministrazione federale ai giudici di San Gallo. Questi in sostanza hanno stabilito che la costruzione di una nuova strada per soli veicoli a motore è ammissibile per ragioni di sicurezza.

I ricorrenti hanno criticato anche gli studi di impatto ambientale che non avrebbero tenuto conto degli impegni presi dalla Svizzera nel quadro degli Accordi di Parigi sul clima. Il TAF ha però ricordato che il popolo ha respinto la revisione totale della Legge sul CO2 che mirava a concretizzare gli impegni di Berna e solo il diritto vigente è applicabile al progetto. Infine, l'argomento di una messa in pericolo di zone naturali meritevoli di protezione è stato giudicato infondato.

La nuova strada sarà finanziata nella misura del 94% dalla Confederazione; i Cantoni di Uri e Svitto copriranno il 6% restante. Il nuovo collegamento potrà entrare in funzione al più presto nel 2031.