IndustriaLe PMI del settore MEM hanno paura per il futuro, ecco perché
hm, ats
29.5.2024 - 19:00
Le piccole e medie imprese (PMI) attive nell'industria delle macchine, elettrotecnica e metallurgica (MEM) continuano a guardare con apprensione al futuro: l'indice del clima del ramo si è attestato nel secondo trimestre (aprile) a -20 punti.
hm, ats
29.05.2024, 19:00
29.05.2024, 19:47
SDA
L'indicatore migliora leggermente dal -28 dei tre mesi precedenti (valore più basso da gennaio 2021, quando era stato registrato -39), ma rimane ampiamente negativo, emerge dalla documentazione diffusa oggi dall'associazione di categoria Swissmechanic.
La mancanza di ordini, gli elevati prezzi dell'energia e le difficoltà legate alle catene di approvvigionamento frenano la crescita del settore, osserva l'organizzazione. Nei primo tre mesi del 2024 la maggior parte delle PMI ha registrato ulteriori perdite di fatturato, che si sono tradotte anche in riduzioni del personale. Anche per il secondo trimestre sono più numerose le imprese che prevedono un'ulteriore calo di commesse, giro d'affari e margini di quelle che pronosticano l'evoluzione opposta.
Sul fronte dei finanziamenti, quasi il 40% delle realtà interpellate ha affermato di voler ampliare la propria capacità produttiva in seguito all'abbassamento dei tassi. Gli istituti cantonali e le grandi banche svolgono un ruolo fondamentale in tal senso, poiché insieme finanziano più della metà di tutti gli investimenti. Fino a questo momento inoltre la fusione fra UBS e Credit Suisse non ha avuto un impatto significativo, è scaturito dal sondaggio.
Dal rilevamento è anche emerso che attualmente circa il 15% delle risorse umane deve essere impiegato per fronteggiare processi burocratici. Rispetto a dieci anni or sono due terzi delle PMI intervistate devono ora investire più risorse nel campo in questione.
Fondata nel 1939 durante l'esposizione nazionale di Zurigo – quella della cosiddetta «difesa spirituale», in un'Europa che stava entrando in guerra e con una Svizzera che cercava di smarcarsi dai vicini, puntando decisamente sulla neutralità – l'associazione Swissmechanic rappresenta oggi 1400 imprese del ramo, che occupano oltre 65'000 dipendenti e generano un fatturato annuo di circa 15 miliardi di franchi.