Stipendi nel para-statoBanchieri centrali svizzeri, salario 6 volte quanto presidente Fed
hm, ats
22.3.2021 - 17:03
Nell'anno della pandemia i tre membri della direzione della Banca nazionale svizzera (BNS) hanno visto lievitare ulteriormente e in modo notevole i loro compensi già milionari.
hm, ats
22.03.2021, 17:03
22.03.2021, 17:05
SDA
I vertici dell'istituto guadagnano ormai sei volte quanto il presidente della Federale Reserve, la più importante banca centrale del mondo.
Stando al rapporto d'esercizio 2020 pubblicato oggi la pioggia di milioni ha interessato il presidente della BNS Thomas Jordan (1,25 milioni), il vicepresidente Fritz Zurbrügg (pure 1,25 milioni) e Andréa Maechler (1,21 milioni). Le cifre si compongono di stipendio, compensi vari, nonché contributi del datore di lavoro a schemi previdenziali e AVS.
Nell'anno caratterizzato dal coronavirus – che ha visto la BNS impegnata in interventi record sul mercato delle divise per evitare un rafforzamento del franco da essa definito eccessivo – i tre dirigenti hanno beneficiato anche di un incremento delle remunerazioni – per tutti uguale – pari al 14%.
I membri della direzione aumentano così ulteriormente il divario fra i loro compensi e quelli di chi fa parte del governo elvetico o dei comuni salariati. Il lavoro dei direttori della BNS vale ormai circa il triplo di quello di un consigliere federale (che incassa 455'000 franchi), 15 volte più di quello di un stipendiato medio elvetico e 18 volte più di quello di un ticinese.
Contrariamente alle retribuzioni elargite ai top manager delle aziende, che trovano a volte corrispettivi anche in analoghe realtà estere, le remunerazioni delle BNS sono inoltre di gran lunga le più elevate al mondo fra quelle dei grandi banchieri centrali, stando ai dati reperibili sulla stampa. A titolo di paragone, il presidente della Federal Reserve americana Jerome Powell si accontenta di circa 200'000 dollari, cioè sei volte di meno. La presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde guadagna più di lui, ma meno di 500'000 euro.
Pur essendo anche quotata in borsa, la BNS può essere considerata un'impresa para-pubblica: è una società anonima retta da norme speciali (in particolare la Legge sulla Banca nazionale) e amministrata con il concorso e sotto la sorveglianza della Confederazione. Alla fine di dicembre i cantoni e le banche cantonali detenevano il 50,0% del capitale azionario e il 76% delle azioni con diritto di voto. La Confederazione non è azionista.