Industria alimentare La meteo ha inciso sulla voglia di grigliare, ma buon semestre per Bell

hm, ats

12.8.2021 - 17:01

Non solo carne: Bell cerca nuovi sbocchi.
Non solo carne: Bell cerca nuovi sbocchi.
Keystone

Il maltempo che ha caratterizzato numerose settimane della stagione estiva ha avuto un impatto anche su Bell, il maggiore gruppo svizzero attivo nella lavorazione della carne: a stagione delle grigliate è stata un fallimento totale, ha indicato il Ceo Lorenz Wyss.

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«Speriamo ora di poter compensare un po' in agosto», osserva il manager intervistato dall'agenzia Awp. «Ma d'altra parte, la gente mangia qualcos'altro e usa il forno o la padella invece della griglia», ha aggiunto facendo riferimento ai tanti prodotti che offre la sua azienda.

Intanto nel primo semestre le attività con le alternative di carne a base vegetale sono di nuovo cresciute fortemente: i prodotti vegetariani ora rappresentano il 21% delle vendite totali, ha spiegato Wyss, che si è detto anche convinto del potenziale dei sostituti della carne.

L'impresa – parte del conglomerato di Coop, ma quotata in borsa – ha chiuso il primo semestre con un fatturato in progressione (su base annua) del 3% a 2,0 miliardi di franchi. Il risultato operativo Ebit è salito del 9% a 65 milioni, mentre l'utile netto ha fatto un balzo del 43% a 50 milioni.

La borsa ha reagito negativamente: nel pomeriggio il titolo Bell perdeva circa l'1% in un mercato generalmente orientato a un rialzo frazionale. Dall'inizio dell'anno la performance è del +21%.

Il grippo fa risalire le sue origini al 1869, quando Samuel Bell aprì una macelleria nel centro di Basilea, ponendo le basi di quello che oggi in Svizzera è diventato il gigante Bell. Già nel 1907 la società acquistò l'area sulla Elsässerstrasse, che è rimasta fino ad oggi la sede. Nel 1913 nacque il legame con il Verband Schweizerischer Konsumvereine (VSK), l'entità che diventerà poi Coop. Per vedere i primi passi all'estero bisogna invece attendere il 2008. Oggi l'azienda è una realtà presente in 15 paesi con 65 stabilimenti di produzione e 12'500 dipendenti.