Energia BKW: salgono ricavi ma cala utile, pesa la chiusura di Leibstadt

hm, ats

15.3.2022 - 10:01

BKW è uno degli attori più importanti del panorama energetico svizzero.
BKW è uno degli attori più importanti del panorama energetico svizzero.
Keystone

Crescita dei ricavi, ma calo della redditività nel 2021 per BKW.

Il gruppo energetico bernese ha subito l'impatto della chiusura più lunga del previsto, per revisione, della centrale nucleare di Leibstadt (AG), che ha costretto la società a approvvigionarsi di elettricità a prezzi sensibilmente più alti.

Stando ai dati diffusi oggi i proventi complessivi hanno sfiorato i 3,6 miliardi di franchi, in progressione del 14% rispetto all'esercizio precedente. Il risultato operativo a livello Ebit si è però contratto del 17% a 295 milioni. L'utile netto si è attestato a 327 milioni, in flessione del 6%. Malgrado ciò agli azionisti viene prospettato un aumento di dividendo a 2,60 franchi, contro i 2,40 dell'anno prima.

La dirigenza guarda con fiducia al 2022: è atteso un Ebit compreso fra 460 e 500 milioni. Anche le prospettive a medio termine sono orientate alla crescita: entro il 2026 il gruppo aspira a un fatturato superiore a 4,5 miliardi e a un utile operativo oltre i 700 milioni. Come noto BKW è inoltre ancora alla ricerca di un nuovo presidente della direzione: fra circa tre settimane l'attuale Ceo Suzanne Thoma sarà infatti eletta alla presidenza di Sulzer.

Il gruppo BKW – la ragione sociale completa Bernische Kraftwerke è stata usata dal 1909 al 2013 – è stato fondato (con altro nome) nel 1898. Per oltre 100 anni l'azienda è stata attiva nel settore energetico, per poi espandere la sua attività.

Oggi il portafoglio del gruppo – che ha in organico 11'000 persone – comprende pianificazione e consulenza di progetti in ambito energetico, ambientale e infrastrutturale, costruzione, gestione e manutenzione di reti energetiche, idriche, per le telecomunicazioni e i trasporti, nonché offerte integrate per il settore dell'impiantistica edile.

BKW è quotata in borsa (performance da inizio anno: -2%), ma è controllata al 52% dal cantone: la sua ampia strategia di acquisizioni ha quindi in passato suscitato anche vive critiche.

hm, ats