Politica monetaria BNS: scottata dal crollo di Apple

ATS

4.1.2019 - 11:57

Una facciata della sede della Banca nazionale svizzera (BNS) a Berna.
Una facciata della sede della Banca nazionale svizzera (BNS) a Berna.
Source: KEYSTONE/GAETAN BALLY

La Banca nazionale svizzera (BNS) avrebbe perso oltre 1 miliardo di franchi a causa di Apple: l'istituto di emissione figura fra le vittime del forte calo in borsa del gigante informatico americano, che nella sola seduta di ieri a Wall Street ha ceduto il 10%.

Il sito specializzato di finanza Inside Paradeplatz ha calcolato che il valore delle azioni Apple detenute dalla BNS sono passate da 3,5 miliardi di dollari a fine settembre a 2,2 miliardi alla serata di ieri. Assai marcate devono essere state le perdite subite ieri, quando la società di Cupertino ha spaventato i mercati lanciando un avvertimento sui ricavi, a causa della debolezza delle vendite in Cina.

A questi arretramenti si aggiungono poi quelli relativi ad altri valori tecnologici americani, come Facebook, Amazon, Netflix e Google. Inside Paradeplatz avanza la stima di un rosso complessivo di 2,8 miliardi di dollari per la BNS su queste posizioni, sempre nel periodo considerato. Una cifra che si può tradurre in circa 330 franchi in meno nelle tasche di ciascun abitante del paese, tenendo conto di un cambio praticamente alla pari e di una popolazione di 8,5 milioni.

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