La borsa svizzera ha accentuato le perdite nel pomeriggio: alle 15.30 l'indice dei valori guida SMI segnava 9823,77 punti, in flessione dello 0,91% rispetto a ieri, mentre il listino globale SPI perdeva lo 0,87% a 11'970,45 punti.
Male orientati rimangono i valori più sensibili ai cicli economici come ABB (-1,29%) e LafargeHolcim (-2,63%). Perdite sensibili vengono mostrate anche dai bancari Credit Suisse (-1,39%), che secondo notizie di stampa potrebbe vedersi confrontata con cause da 1,4 miliardi di dollari per la crisi dei subprime negli Usa, e UBS (-1,55%). In ordine sparso si muovono i pesi massimi difensivi Nestlé (-0,02%), Novartis (-1,14%) e Roche (-0,87%).
Nel mercato allargato Autoneum (-11,33%) subisce pesantemente l'impatto dell'avvertimento degli utili e della brusca partenza del Ceo. Aryzta (-9,23%) ha pubblicato risultati annuali che hanno convinto poco soprattutto dal profilo delle prospettive. AMS (-3,54%) subisce l'influenza di voci che la danno intenzionata ad aumentare l'offerta su Osram. Voci di mercato riferiscono di un azionista che starebbe sistematicamente vendendo titoli Medacta (-0,98%).
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