Mercati azionari Borsa svizzera ai minimi dell'anno
I mercati finanziari globali sono in difficoltà e la borsa svizzera non fa eccezione: l'SMI, l'indice principale elvetico, è sceso oggi sotto gli 11'000 punti, per la seconda volta quest'anno.
13.06.2022, 12:01
SDA
A tre ore dall'inizio delle contrattazioni l'indicatore si muove sui 10'900 punti, in flessione dell'1,7% rispetto a ieri e molto vicino al minimo del 2022, i 10'871 punti del 7 marzo. Dall'inizio dell'anno l'indice ha perso il 15%.
La nuova ondata di vendite è partita venerdì dopo la pubblicazione degli ultimi dati sull'inflazione negli Usa: i prezzi sono saliti dell'8,6% su base annua in maggio, il massimo da 40 anni e oltre le stime. Lo sperato rallentamento del rincaro si fa sempre più lontano.
A far paura agli investitori è la risposta che darà presto la Federal Reserve: ci si attende che mercoledì l'istituto alzi di mezzo punto percentuale il costo del denaro, per poi magari accelerare il ritmo della stretta monetaria in luglio, con un aumento da 75 punti base. Anche le altre banche centrali si apprestano ad aumentare i tassi. Il grande timore è che tutto questo porti a una recessione, con conseguente crollo degli utili aziendali: ecco perché il valore delle azioni scende.
A livello di singoli titoli la fase di vendita interessa praticamente tutte le più grandi aziende elvetiche, da Novartis (-1,54%) ad ABB (-2,08%), passando da Roche (-1,16%) e UBS (-2,59%). A salvarsi è solo Nestlé (+0,33%), colosso dell'alimentazione dal carattere marcatamente difensivo.
Per gli amanti delle statistiche, la quota di 11'000 punti SMI era stata conquistata per la prima volta all'inizio del 2020, prima dello scoppio della crisi del coronavirus. Il primo anno della pandemia si era chiuso comunque con una performance media SMI del +1%, mentre nel 2021 era stata osservata una progressione del 20%. Il 2022 è invece stato da dimenticare: il giorno migliore è stato infatti il primo, il 3 gennaio, con l'SMI a 12'997 punti. Da allora la musica è cambiata.
