Giornata in crescita oggi per la Borsa svizzera, dopo diverse sedute sottotono a causa delle dispute commerciali tra gli Stati Uniti e la Cina, ciò che ha avuto un effetto frenante sugli investitori. Sui listini ha influito anche il rimbalzo di Wall Street.
In chiusura, l'indice SMI delle blue Chip ha terminato 9404,08 punti, in progressione dello 0,44%. L'indice completo SPI ha guadagnato lo 0,49% a 11'386.68 punti.
Tra i titoli da seguire oggi figurava Dufry, calato dell'1,94% a 88,76 franchi, dopo una mattinata in crescita. La multinazionale basilese specializzata nel commercio esentasse (duty-free) ha visto il giro d'affari raggiungere 1,9 miliardi di franchi, in progressione del 3,5% su base annua, mentre il disavanzo netto è passato da -46 milioni a -110 milioni. Le cifre pubblicate oggi, che concernono il trimestre tradizionalmente meno dinamico del settore, sono lievemente superiori alle attese.
Per l'insieme dell'anno l'azienda si dice fiduciosa, forte anche dell'accelerazione notata in aprile in relazione alla crescita organica del fatturato, salita al 2,4%.
A livello di SMI, i bancari UBS e Credit Suisse hanno recuperato terreno nel pomeriggio: UBS ha segnato un +0,38% a 11,93 franchi e Credit Suisse un + 0,63% a 12,01 franchi.
Bene anche gli assicurativi, con Zurich in progressione dello 0,64% a 316 franchi, Swiss Re dello 0,92% a 90,14 franchi e Swiss Life dello 0,49% a 447,60 franchi.
Hanno sostenuto in parte i listini gli acquisti sui difensivi: Roche ha chiuso poco sopra la parità (+0,04% a 258,15 franchi), Novartis è avanzata dello 0,92% a 81,48 franchi, mentre Nestlé è rimasta invariata a 97,40 franchi. Ricercata LafargeHolcim (+3,22% a 51,92 franchi), alla vigilia della pubblicazione dei trimestrali, e Adecco (+1,87% a 56,60 franchi).
Unico titolo in flessione Alcon (-1,95% a 61,50 franchi).
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