Mercati azionari La borsa svizzera apre al ribasso

Apertura in calo per la borsa svizzera: alle 9.05 l'SMI, già sceso sotto i 10'200 punti venerdì, segnava -1,52% a 10'143,06 punti. L'indice allargato SPI perdeva 1,56% a 13'013,38 punti.

L'attuale tornata di vendite è stata innescata dai rialzi dei tassi di interesse effettuati da numerose banche centrali la scorsa settimana, tra cui la Fed, la BNS e la Banca d'Inghilterra.

I guardiani monetari hanno segnalato che potrebbero aumentare ulteriormente i tassi di interesse per lottare contro l'inflazione. Ora gli investitori si preparano a un atterraggio duro dell'economia. In questo contesto, è molto probabile che i mercati testino nuovamente i minimi prima di trovare un fondo, spiega un trader.

Anche le principali Borse europee iniziano la settimana in calo: in flessione dello 0,67% Parigi, -0,43% a Francoforte e -0,1% Londra. Il giorno dopo le elezioni, Milano scende dello 0,49% con il Ftse Mib a quota 20.966 punti. «L'esito elettorale è stato sostanzialmente in linea con le aspettative», spiegano gli analisti.

Seduta pesante alla riapertura dei mercati anche in Asia: Tokyo ha chiuso in calo del 2,66%, Hong Kong scivola sul finale di seduta (-0,5% ancora in corso), Shanghai lo 0,77%, Shenzhen lo 0,3%, Seul il 3%.

Venerdì, Wall Street è riuscita a limitare i danni grazie a un leggero recupero sul finale: l'indice Dow Jones Industrial ha chiuso a 29.500 punti, pari a -1,62% con un calo di 486 punti. Ancora più forte il calo del Nasdaq che ha ceduto l'1,92% a 10.854 punti mentre lo S&P 500 è arretrato dell'1,86% a 3.688 punti.

mc, ats