La borsa svizzera apre in rialzo la seconda seduta della settimana: alle 09.10 l'indice dei valori guida SMI segnava 11'295,50 punti, in progressione dello 0,19% rispetto a ieri.
06.02.2024, 09:14
06.02.2024, 09:18
SDA
Il mercato prende atto della chiusura negativa di Wall Street (Dow Jones -0,71% a 38'380,12 punti, Nasdaq -0,20% a 15'597,68 punti) e guarda anche alle piazze asiatiche, con Tokyo in rosso (Nikkei -0,53 36'160,66 punti). Più che al Giappone gli investitori si orientano però alla Cina, dove le misure di sostegno statali hanno alzato i corsi azionari in modo significativo.
In un'ottica più globale la propensione agli acquisti è stata recentemente smorzata dalla Federal Reserve statunitense e dai solidi dati macroeconomici americani. Il presidente della banca centrale Jerome Powell ha fatto sapere che non ci sarà un taglio dei tassi in marzo. E secondo gli operatori se l'economia statunitense rimarrà forte si dovrà probabilmente attendere sino a maggio per vedere diminuire il costo del denaro. La guerra in Ucraina e la situazione in Medio Oriente continuano inoltre a pesare come fonte di incertezza.
Sul fronte interno i riflettori sono puntati su UBS (-2,06%), che ha pubblicato un'enorme quantità di dati trimestrali e di indicazioni sul futuro. Novartis (+0,62%) ha annunciato l'acquisizione di una società biotecnologica tedesca, un'operazione da 3 miliardi di euro. Fra gli altri valori SMI il più ispirato è Richemont (+0,82%), mentre il meno convincente appare Sonova (-1,25%).
Nel mercato allargato in netto calo è Landis+Gyr (-9,03%), dopo che il maggiore azionista ha venduto un consistente pacchetto di titoli a investitori istituzionali. Stadler Rail (+1,82%) ha ricevuto un'importante commessa dall'Arabia Saudita, mentre Georg Fischer (+1,10%) è favorita da una raccomandazione di Berenberg.