Mercati azionari La Borsa svizzera apre in ribasso

Apertura in ribasso per la borsa svizzera nella terza seduta della settimana: alle 09.05 l'indice dei valori guida SMI segnava 11'448.41 punti, in flessione dello 0,75% rispetto a ieri.

Il mercato prende atto della chiusura negativa di Wall Street (Dow Jones -0,81% a 32’910,90 punti, Nasdaq -0,73% a 12'086,27 punti) e della scarsa verve delle piazze asiatiche, con Tokyo poco variata (Nikkei +0,04% a 28’246,53 punti).

Gli sguardi degli investitori sono oggi rivolti alla Banca centrale europea (Bce), chiamata a decidere sui tassi d'interesse. Gli esperti si aspettano che l'istituto fornisca indicazioni riguardo a una stretta monetaria nel mese di luglio: sarebbe la prima da oltre 10 anni.

Grande attesa vi è inoltre per gli ultimi dati sull'inflazione negli Stati Uniti, che saranno pubblicati domani. Nel frattempo oggi saranno rese note le tradizionali statistiche settimanali sulle richieste di sussidio disoccupazione, un indicatore sempre molto seguito per tastare il polso all'economia americana.

Sul fronte interno al centro dell'attenzione figura una volta ancora Credit Suisse (-2,10%): ieri il titolo era in un primo tempo fortemente arretrato dopo un avvertimento sugli utili, ma in seguito era salito sulla scia di notizie di stampa che riportavano voci relative a un'acquisizione da parte di State Street, una società finanziaria con sede a Boston. Fra gli altri valori SMI il più dinamico è Holcim (+0,50%), mentre il meno convincente appare UBS (-1,16%). Nel mercato allargato spicca l'arretramento di Swiss Prime Site (-1,80%), che da oggi viene scambiata senza la cedola del dividendo.

ats