Mercati azionari La Borsa svizzera apre in ribasso

ats

25.7.2022 - 09:08

I mercati finanziari tornano a macinare numeri.
I mercati finanziari tornano a macinare numeri.
Keystone

Apertura in ribasso per la borsa svizzera nella prima seduta della settimana: alle 09.05 l'indice dei valori guida SMI segnava 11'056,14 punti, in flessione dello 0,71% rispetto a venerdì.

Wall Street ha chiuso l'ultima giornata in rosso (Dow Jones -0,43% a 31’899,29 punti, Nasdaq -1,87% a 11'834,11 punti) e oggi pure le piazze asiatiche si sono mostrate poco toniche, a partire da Tokyo (Nikkei -0,77% a 27’699,25 punti).

La cauta ripresa che ha caratterizzato la settimana scorsa è intervenuta su basi fragili e verrà messa alla prova nelle prossime sedute, commenta un analista di CMC Markets. I mercati guarderanno in questi giorni soprattutto ai risultati aziendali, nonché una volta ancora alla politica monetaria: mercoledì la Federal Reserve americana dovrebbe infatti operare una nuova stretta monetaria. È atteso un incremento dei tassi guida di 75 punti base: l'istituto spera in tal modo di rallentare l'inflazione senza provocare nel contempo una recessione.

Sul fronte congiunturale non passerà certo inosservato l'indice Ifo sulla fiducia delle imprese tedesche, un indicatore ritenuto importante per tastare il polso dell'economia. Sullo sfondo rimangono inoltre i grandi temi della guerra in Ucraina e delle sanzioni alla Russia, come pure i timori relativi a una crisi energetica in Europa.

In Svizzera scarseggiano le notizie riguardanti le blue chip: fra i valori SMI al momento il più ispirato è Richemont (+1,36%), mentre il meno convincente appare Lonza (-2,50%). Nel mercato allargato non mancano invece le comunicazioni degne di nota, che vanno dai risultati semestrali di Kühne+Nagel (-1,71%) e Julius Bär (-4,56%) all'annuncio di un'offerta pubblica di acquisto, da parte della famiglia fondatrice di Bobst (dato non ancora disponibile), sui titoli in circolazione.

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