Apertura in ribasso per la borsa svizzera nella seduta di metà settimana: alle 09.05 l'indice dei valori guida SMI segnava 10'843,06 punti, in flessione dello 0,45% rispetto a ieri.
Keystone-SDA, ats
14.09.2022, 09:07
14.09.2022, 09:11
SDA
Wall Street ha chiuso ieri nettamente in rosso (Dow Jones -3,94% a 31'104,97 punti, Nasdaq -5,16% a 11'633,57 punti), segnando la peggiore giornata dal giugno 2020, e negative si sono mostrate oggi anche le piazze asiatiche, a cominciare da Tokyo (Nikkei -2,78% a 27'818,62 punti).
La doccia fredda è arrivata ieri con i dati sull'inflazione negli Stati Uniti: il rincaro si è attestato all'8,3%, in rallentamento rispetto all'8,5% di luglio e al 9,1% di giugno, ma sopra le attese degli analisti che scommettevano sull'8,1%. Il costante aumento dei prezzi fa temere che la Federal Reserve adotti una politica ancora più aggressiva di lotta all'inflazione.
Anche sul fronte interno l'attenzione degli investitori è rivolta ai tassi, mentre scarseggiano le notizie riguardanti le grandi società: fra i valori SMI il più ispirato è Roche (+0,39%), mentre il meno convincente appare UBS (-1,73%). Nel mercato allargato ha pubblicato i risultati semestrali BVZ Holding (dato non ancora disponibile).