Apertura in ribasso per la borsa svizzera: alle 09.05 l'indice dei valori guida SMI segnava 10'483,10 punti, in flessione dello 0,76% rispetto a ieri, mentre il listino globale SPI perdeva lo 0,75% a 12'992,17 punti.
Gli investitori sembrano essere alle prese con un dilemma di fondo: mettere fieno in cascina, realizzando i guadagni delle ultime settimane (l'SMI è salito di 1000 punti da inizio ottobre), oppure puntare sulla ripresa, dando in particolare fiducia allo sviluppo dei vaccini in corso?
Qualche indicazione per prendere le proprie decisioni potrebbe arrivare nel pomeriggio, con la pubblicazione negli Stati Uniti dei dati settimanali sulle richieste di disoccupazione, un dato molto sensibile ai mutamenti congiunturali in atto.
Sul fronte interno a dominare l'attualità sono invece i numeri del commercio estero elvetico, sempre importanti per titoli quali Swatch (-0,30%) e Richemont (-0,82%). Anche gli altri valori SMI stanno arretrando.
L'avvio di seduta è stato scarsamente dinamico pure sulle altre piazze europee. Al momento è disponibile il dato di Francoforte (Dax -0,80% a 13'102 punti).
Wall Street ha chiuso ieri negativa (Dow Jones -1,16% a 29'438,10 punti, Nasdaq -0,82% a 11'801,60 punti) e lo stesso ha fatto oggi Tokyo (Nikkei -0,35% a 25'637,52 punti).