Mercati azionari Borsa svizzera: apre poco mossa nel giorno delle streghe

Apertura quasi invariata per la borsa svizzera nell'ultima seduta della settimana: alle 09.05 l'indice dei valori guida SMI segnava 10'471,57 punti, in flessione dello 0,04% rispetto a ieri.
Il mercato si smarca quindi decisamente dalle chiusure nettamente negative di Wall Street (Dow Jones -2,42% a 29’927,07 punti, Nasdaq -4,08% a 10'646,10 punti) e di Tokyo (Nikkei -1,77% a 25’963,00 punti).
Dopo i massicci arretramenti degli ultimi giorni (sei delle ultime sette sedute sono finite in rosso, ieri quasi -3%) il mercato elvetico è pronto per un rimbalzo di natura tecnica, ha commentato un operatore. Non sembra però il momento per lasciarsi andare a voli pindarici: gli investitori rimangono focalizzati sui due grandi temi del momento, l'inflazione galoppante a livello globale e i timori di recessione planetaria.
Gli addetti ai lavoratori si preparano anche a movimenti bruschi che potrebbero derivare dal fatto che oggi è il «giorno delle streghe»: il terzo venerdì del terzo mese di ciascun trimestre scadono infatti numerosi derivati, come futures e opzioni su indici e azioni, ciò che provoca spesso un aumento degli scambi e sbalzi non indifferenti.
In Svizzera si tratta anche di digerire le grandi novità rese note dalla Banca nazionale (BNS) in materia di politica monetaria. Il franco svizzero mantiene stamane i guadagni realizzati sui mercati valutari nei confronti delle principali monete di riferimento dopo la mossa a sorpresa dell'istituto, che ieri ha alzato il suo tasso guida dal -0,75% al -0,25%.
Per quanto riguarda i singoli titoli Geberit (+0,36%) ha annunciato un nuovo programma di riacquisto di azioni. Fra gli altri valori SMI il più ispirato è Roche (+0,76%), mentre il meno convincente appare ABB (-1,38%). Nel mercato allargato Basilea (+1,66%) ha annunciato un pagamento miliardario di Pfizer ottenuto grazie al raggiungimento di un obiettivo di fatturato per la commercializzazione del farmaco Cresemba.
ats