ZURIGO
Partita bene, la borsa svizzera ha praticamente azzerato i guadagni nel corso della mattinata: alle 11.30 l'indice dei valori guida SMI segnava 9241,51 punti, su dello 0,09% rispetto a ieri, mentre il listino globale SPI guadagnava lo 0,13% a 10'561,18 punti.
Il mercato è partito con il piede giusto, favorito da Wall Street e dalle piazze asiatiche. Stando agli operatori si è però trattato di un movimento di natura essenzialmente tecnica, che lascia anche spazio a una certa prudenza.
A pesare sul listino principale è comunque soprattutto Roche (-1,47%): all'indomani della presentazione dei trimestrali HSBC e Deutsche Bank hanno abbassato l'obiettivo di corso. Marciano sul posto gli altri due pesi massimi difensivi Nestlé (+0,06%) e Novartis (-0,12%).
Gli occhi sono peraltro oggi puntati su Swiss Re (+0,88%), che ha presentato una prima stima dei costi - valutati a 3,6 miliardi di dollari - provocati dagli uragani nei Caraibi e negli Usa, nonché dai terremoti in Messico. Stando agli analisti la cifra è nell'ordine di quanto atteso e per di più catastrofi di questo tipo dovrebbero aprire la strada a un adattamento al rialzo dei premi, apparsi sotto pressione negli scorsi anni. Bene orientati sono anche gli altri due assicurativi Zurich (+1,02%) e Swiss Life (+1,08%), Nello stesso comparto finanziario mostrano vigore pure i bancari UBS (+0,95%), Credit Suisse (+1,29%) e Julius Bär (+0,96%).
Acquisti sono segnalati anche sui valori più sensibili ai cicli economici come ABB (+1,21%), Adecco (+1,12%), LafargeHolcim (+1,02%) e Sika (+0,95%), mentre fa eccezione Geberit (-0,11%). Nel segmento del lusso Swatch (+0,95%) si fa preferire a Richemont (+0,40%).
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