La borsa svizzera ha mandato in archivio la settimana con una seduta trascorsa per intero comodamente in territorio positivo. L'indice principale SMI ha chiuso avanzando dell'1,02% a 10'900,24 punti e quello allargato SPI dell'1,05% a 13'995,11 punti.
Keystone-SDA, bt, ats
09.09.2022, 17:50
09.09.2022, 17:55
SDA
Il listino zurighese, così come le altre principali piazze finanziarie europee, ha reagito bene al brusco aumento dei tassi (+75 punti base) annunciato ieri dalla Banca centrale europea (Bce). Oggi la presidente dell'istituto con sede a Francoforte Christine Lagarde è tornata sul tema, ribadendo come l'obiettivo della drastica mossa sia combattere l'inflazione «riportandola nel medio termine al 2%».
La necessità di frenare il rincaro è stata accolta positivamente dagli operatori, ha fatto notare un addetto ai lavori contattato dall'agenzia AWP, aggiungendo che la Bce ha agito in questo modo in un momento in cui lo spettro della recessione «non è mai stato così vicino». La tendenza al rialzo degli indici prosegue anche perché ormai gli investitori hanno ampiamente accettato il contesto attuale di minor liquidità provocato dall'inasprimento delle politiche monetarie, ha commentato un altro.
Sul fronte interno, tranne Alcon (-0,15% a 66.16 franchi) tutte le blue chip hanno finito con il segno più. Particolarmente pimpanti i bancari Credit Suisse (+2,82% a 5.18 franchi) e UBS (+1,80% a 15.83 franchi), con i titoli finanziari che beneficiano del citato rialzo dei tassi d'interesse. Tra gli assicurativi, Swiss Life (+1,34% a 513.80 franchi) ha staccato Zurich (+0,86% a 424.60 franchi) e Swiss Re (+0,39% a 81.38 franchi).
La migliore di giornata è però stata, in ambito tecnologico, Logitech (+4,15% a 48.49 franchi). Molto ricercata anche l'azione del gigante del lusso Richemont (+3,03% a 107.05 franchi). Bene pure SGS (+1,63% a 2241.00 franchi), che inizierà lunedì la sua ultima settimana nello SMI prima di venire rimpiazzata da Sonova.
Dopo aver appesantito il listino ieri, si sono ripresi i colossi Nestlé (+1,38% a 111.62 franchi) e Novartis (+0,74% a 79.36 franchi). Gli scambi hanno interessato, seppur in maniera minore, anche il terzo peso massimo difensivo Roche (+0,12% a 324.25 franchi).
Per quanto riguarda i valori maggiormente dipendenti dalla congiuntura, Sika (+1,31% a 224.80 franchi) spicca sugli altri ciclici Geberit (+1,00% a 453.70 franchi), Holcim (+0,96% a 45.43 franchi) e ABB (+0,96% a 27.38 franchi).