Mercati azionari La Borsa svizzera chiude in lieve rialzo 

hm, ats

11.11.2021 - 17:48

La giornata è stata caratterizzata dal balzo di Sika.
La giornata è stata caratterizzata dal balzo di Sika.
Keystone

La borsa svizzera chiude in lieve rialzo, segnando la quarta seduta positiva consecutiva: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 12'421,08 punti, su dello 0,16% rispetto a ieri, mentre il listino allargato SPI ha guadagnato lo 0,17% a 16'025,69 punti.

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L'atmosfera generale era orientata a una certa prudenza, dopo il dato sui prezzi al consumo in ottobre pubblicato ieri negli Stati Uniti: l'inflazione è in forte aumento – si trova ai valori più alti dal 1990 – ed è quindi sempre più difficile parlare di un fenomeno solo passeggero. Cresce pertanto la pressione sulla Federal Reserve – e sulle altre banche centrali – affinché proceda a una stretta monetaria.

Inquietudine stanno suscitando anche gli ultimi dati relativi alla pandemia in Europa e in particolare gli oltre 50'000 casi positivi di coronavirus registrati in un giorno in Germania. Un certo allentamento della tensione arriva per contro dalla Cina, con Evergrande che ha evitato ancora una volta l'insolvenza onorando all'ultimo momento le cedole di alcune obbligazioni.

Sul fronte interno gli occhi erano puntati su Sika (+10,88% a 357,60 franchi), che ha acquistato la tedesca MBCC, ex filiale di BASF: un'operazione miliardaria che potrebbe permettere alla società di accrescere ulteriormente la sua presenza sui mercati mondiali. La giornata si è rivelata positiva per altri valori particolarmente dipendenti dalla congiuntura quali ABB (+0,28% a 32,06 franchi), Geberit (+1,27% a 735,40 franchi) e Holcim (+0,34% a 47,69 franchi). Nel segmento del lusso ha fatto un ulteriore passo avanti Richemont (+0,74% a 122,65 franchi), mentre in ambito tecnologico Logitech (+0,28% a 72,62 franchi) ha rimbalzato dopo le perdite di ieri.

Gli investitori si sono interessati anche a Zurich (-1,93% a 401,50 franchi), che ha informato sull'andamento degli affari nei primi nove mesi dell'anno, non convincendo completamente gli esperti. Si è difesa meglio Swiss Life (+0,31% a 515,00 franchi), mentre poco ispirati sono apparsi Swiss Re (-1,02% a 89,28 franchi) nonché i bancari Credit Suisse (-0,58% a 9,31 franchi) e UBS (-0,18% a 16,66 franchi). Nello stesso comparto finanziario Partners Group (+0,22% a 1615,00 franchi) ha fatto sapere di aver ceduto negli Usa un gruppo che gestisce 250 ristoranti.

Hanno perso terreno nel finale i pesi massimi difensivi Nestlé (-0,10% a 123,34 franchi) e Novartis (-0,55% a 76,18 franchi), mentre Roche (+0,07% a 370,35 franchi) ha terminato in leggero aumento.