Mercati azionariLa Borsa svizzera chiude in lieve rialzo
hm, ats
8.12.2020 - 17:48
Seduta leggermente positiva per la borsa svizzera, la terza consecutiva: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 10'394,10 punti, in progressione dello 0,18% rispetto a ieri, mentre il listino allargato SPI ha guadagnato lo 0,08% a 12'911,15 punti.
Partito bene, il mercato è andato in seguito arretrando, per poi recuperare nel finale, influenzato dalla altre piazze continentali e dall'orientamento di Wall Street. A pesare sui corsi sono stati da una parte l'aumento dei contagi da coronavirus e dall'altra il trascinarsi della Brexit, che nonostante segnali di intesa fra Ue e Regno Unito rimane questione ancora tutta da fissare nei trattati.
Sul fronte interno poco ispirati sono apparsi i bancari Credit Suisse (-1,32% a 11,59 franchi) e UBS (-0,54% a 12,87 franchi). Lo scarso interesse per i valori finanziari è stato confermato dal cattivo andamento degli assicurativi Swiss Life (-1,15% a 402,50 franchi), Zurich (-0,39% a 360,40 franchi) e Swiss Re (-0,99% a 81,74 franchi).
Non hanno offerto un orientamento completamente unitario i titoli particolarmente sensibili ai cicli economici quali LafargeHolcim (-0,27% a 48,01 franchi), ABB (+0,04% a 24,03 franchi), Sika (+1,39% a 226,80 franchi) – favorita da una cambiamento di obiettivo di corso di UBS – e Geberit (+0,80% a 526,80 franchi). Nel comparto del lusso Richemont (+0,05% a 74,48 franchi) è apparsa avere carte migliori di Swatch (-0,49% a 224,50 franchi).
In progressione si è mostrata Lonza (+2,84% a 551,20 franchi), nel giorno in cui il Consiglio federale ha annunciato l'acquisto di altri dosi del vaccino di Moderna, la società americana per la quale il gruppo renano produce il principio attivo. Ha procurato soddisfazioni agli investitori anche Givaudan (+2,33% a 3642,00 franchi), che ha beneficiato di una raccomandazione di Goldman Sachs.
Praticamente sul posto hanno marciato i pesi massimi difensivi Nestlé (+0,21% a 99,39 franchi), Novartis (-0,12% a 81,20 franchi) e Roche (+0,02% a 304,50 franchi).
Nel mercato allargato va segnalata la forte contrazione di AMS (-15,38% a 19,75 franchi), sulla scia di voci che danno il cliente Apple intenzionato a cercare alternative di fornitura per i suoi sensori. Nello stesso comparto tecnologico non ha brillato nemmeno Temenos (-1,56% a 119,60 franchi).