Mercati azionari La borsa svizzera chiude in lieve ribasso

hm, ats

15.9.2022 - 17:53

Gli investitori hanno cercato punti fermi rispetto ai quali orientarsi.
Gli investitori hanno cercato punti fermi rispetto ai quali orientarsi.
Keystone

La borsa svizzera chiude in lieve ribasso una seduta trascorsa tutta all'insegna della cautela. L'indice dei valori guida SMI ha terminato a 10'746,70 punti, in flessione dello 0,07% rispetto a ieri, mentre il listino allargato SPI ha perso lo 0,24% a 13'747,95 punti.

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Ancora una volta gli investitori hanno guardato agli Stati Uniti, cercando indicazioni su quello che si prospetterà nei prossimi mesi. Archiviato lo shock generato dall'elevato dato dell'inflazione in agosto gli investitori hanno preso ieri atto con favore del rallentamento della crescita dei prezzi alla produzione, sempre nel paese dello zio Sam. Ma è opinione condivisa che la Federal Reserve proseguirà nella sua politica restrittiva di lotta al rincaro, con ricadute inevitabili sulla congiuntura.

In quest'ambito oggi è stata pubblicata tutta una serie di dati macro americani, che sono andati dal commercio al dettaglio alle richieste settimanali di disoccupazione. Nessuno è però riuscito a smuovere veramente i corsi, che sono apparsi dominati da timori ben più profondi, a partire da quelli relativi ai preoccupanti scenari energetici in Europa. La sfiducia nei confronti dell'Eurozona ha trovato ulteriore testimonianza dal corso dell'euro, che oggi ha toccato un nuovo minimo di sempre nei confronti del franco, poco sopra 0,95.

Per quanto riguarda i singoli titoli i riflettori erano puntati su Novartis (-0,41% a 77,77 franchi), dopo che la Commissione della concorrenza (Comco) ha annunciato l'avvio di un'indagine per presunto utilizzo illecito del brevetto di un medicinale. Nello stesso comparto farmaceutico più ispirate sono apparse Alcon (+0,34% a 65,60 franchi) e soprattutto Roche (+1,80% a 327,80 franchi), la roccia a cui si è a lungo aggrappato l'SMI per evitare di scivolare in rosso. Non ha per contro aiutato il listino un altro peso massimo difensivo quale Nestlé (-0,33% a 108,74 franchi).

In ordine sparso si sono mossi i valori maggiormente sensibili ai cicli congiunturali quali ABB (invariata a 26,97 franchi), Holcim (+0,16% a 45,21 franchi), Sika (-3,26% a 207,70 franchi) e Geberit (-0,59% a 434,80 franchi). In ambito tecnologico gli azionisti di Logitech (-1,04% a 47,47 franchi) hanno dato il via libera all'aumento del dividendo. Nel segmento del lusso ha arretrato pesantemente Richemont (-2,22% a 103,65 franchi).

Fra i bancari Credit Suisse (+0,16% a 5,12 franchi) si è rivelata meno tonica di UBS (+0,68% a 16,21 franchi). Tutti con il segno più hanno chiuso gli assicurativi Swiss Life (+0,27% a 517,80 franchi), Swiss Re (+0,56% a 82,66 franchi) e Zurich (+0,40% a 430,60 franchi), mentre in contro tendenza, nello stesso comparto finanziario, si è mostrata Partners Group (-1,56% a 920,00 franchi).

Nel mercato allargato Wisekey (-0,42% a 0,24 franchi) e Newron (invariata a 1,43 franchi) hanno pubblicato i risultati semestrali.