Mercati azionari La Borsa svizzera chiude in progressione

bt, ats

6.4.2023 - 17:46

Seduta contraddistinta dai guadagni oggi alla borsa svizzera.
Seduta contraddistinta dai guadagni oggi alla borsa svizzera.
Keystone

La borsa svizzera ha trascorso interamente in territorio positivo l'ultima seduta prima delle festività pasquali. L'indice principale SMI ha guadagnato l'1,03% a 11'230,07 punti e quello allargato SPI lo 0,91% a 14'648,06 punti.

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In vista del lungo week-end di vacanza, la giornata è stata piuttosto avara di notizie. Sui mercati ha continuato a tenere banco il tema del rialzo dei tassi d'interesse e l'impatto sulla crescita economica, argomenti caldi in questo periodo.

L'attenzione degli investitori si è concentrata sui dati relativi al mercato del lavoro negli Stati Uniti, dove le richieste di sussidi alla disoccupazione la scorsa settimana sono calate di 18'000 unità a quota 228'000. Anche in Svizzera la Segreteria di Stato dell'economia ha aggiornato la situazione: a marzo gli iscritti presso gli Uffici regionali di collocamento sono stati 5'697 in meno rispetto a febbraio (92'755 persone in totale).

Fra le blue chip ha regnato globalmente un clima favorevole, con l'osservata speciale degli ultimi tempi Credit Suisse (+0,65% a 0,8026 franchi) che ha chiuso non distante dall'ormai ex concorrente UBS (+1,08% a 18,73 franchi). Nello stesso segmento finanziario solida Partners Group (+0,91% a 844,80 franchi), così come gli assicurativi Swiss Re (+1,25% a 94,22 franchi), Zurich Insurance (+1,94% a 452,10 franchi) e Swiss Life (+4,13% a 584,40 franchi), quest'ultimo il titolo più scambiato.

A trainare il listino zurighese ci ha pensato anche Roche (+2,69% a 274,50 franchi). In avanzata pure gli altri due pesi massimi difensivi Novartis (+1,02% a 87,10 franchi) e Nestlé (+0,78% a 113,72 franchi).

Poco pimpanti per contro i titoli più sensibili alla congiuntura. Holcim (+0,33% a 55,48 franchi) è rimasta a galla, ma Geberit (-0,19% a 481,90 franchi), ABB (-0,60% a 29,87 franchi) e Sika (-1,70% a 230,70 franchi) sono tutte scivolate nelle cifre rosse. A far loro compagnia sotto la linea di demarcazione solo il gigante del lusso Richemont (-2,44% a 139,75 franchi), maglia nera di giornata.