Mercati azionari Borsa svizzera chiude in rialzo dell'1%

ATS

13.3.2020 - 17:50

I listini tornano a salire.
I listini tornano a salire.
Source: KEYSTONE/ENNIO LEANZA

La borsa svizzera termina con una seduta volatile una settimana del tutto fuori dal comune. L'indice dei valori guida SMI ha chiuso a 8367,56 punti, in progressione dell'1,17% rispetto a ieri, mentre il listino allargato SPI ha guadagnato lo 0,82% a 10'227,06 punti.

La giornata si è presentata inizialmente di parziale rimbalzo, rispetto all'arretramento di quasi il 10% subito ieri, il più marcato nella storia. L'indice europeo Stoxx 600 è arrivato a guadagnare fino a quasi il 9% e anche l'SMI è riuscito a riconquistare quota 9000 punti, ma tutte le piazze del continente hanno poi ripiegato dai massimi, azzerando praticamente i guadagni nel finale.

Come le altre borse europee il mercato elvetico ha almeno all'inizio beneficiato dei chiarimenti arrivati dalla Banca centrale europea (Bce) sulla disponibilità ad aiutare le economie dell'Ue e delle promesse di sostegno alle aziende da parte della Commissione europea.

Stando agli operatori si stanno anche muovendo investitori che rientrano sul campo di gioco, attirati da corsi che così bassi non si vedevano da molto tempo. Rispetto all'inizio dell'anno la contrazione dell'SMI è infatti superiore al 20%.

A livello di singoli titoli, in ordine sparso si sono mossi i titoli maggiormente dipendenti dalla congiuntura come Sika (+3,61% a 143,45 franchi), ABB (+0,16% a 15,77 franchi), Adecco (-2,27% a 35,67 franchi), Geberit (+0,10% a 400,10 franchi) e LafargeHolcim (-1,59% a 34,11 franchi). Nel segmento del lusso Richemont (+3,89% a 52,32 franchi) si è mostrata ancora più tonica di Swatch (+1,89% a 172,70 franchi).

Non hanno presentato un andamento unitario i bancari Credit Suisse (-1,11% a 7,29 franchi) e UBS (+1,90% a 8,051 franchi), che hanno vissuto sedute molto negative negli ultimi giorni. Nello stesso comparto finanziario Zurich (+1,12% a 290,10 franchi) è apparsa più in forma degli altri due assicurativi, Swiss Re (-1,68% a 67,70 franchi) e Swiss Life (-1,96% a 330,50 franchi).

Fra i pesi massimi difensivi, Roche (+3,15% a 283,10 franchi) – che ha annunciato un nuovo test per il coronavirus – e Novartis (+1,42% a 70,95 franchi) si sono fatte preferire a Nestlé (-0,14% a 90,00 franchi).

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