Mercati azionari La Borsa svizzera chiude in rialzo

hm, ats

2.9.2024 - 17:38

È stata una giornata con un orientamento non unitario.
È stata una giornata con un orientamento non unitario.
Keystone

La borsa svizzera avvia la nuova settimana e il mese di settembre con una seduta partita male, ma chiusa in crescendo: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 12'451,48 punti, in progressione dello 0,12% rispetto a venerdì.

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Dopo aver raggiunto alla fine della settimana scorsa un massimo pluriennale il mercato è passato a una modalità più letargica, con volumi di contrattazione contenuti, complice anche la giornata festiva negli Stati Uniti. L'atmosfera generale rimane peraltro di fiducia: il brusco arretramento dei corsi subito a inizio agosto sembra essere ormai superato.

La prudenza rimane comunque d'obbligo, considerato che il mese di settembre non è in generale favorevole alle azioni. Molto dipenderà dagli orientamenti di politica monetaria, in particolare da quelli della Federal Reserve. E a questo propositivo l'attenzione già si sposta a venerdì, quando sarà pubblicato l'ultimo rapporto mensile sul mercato del lavoro americano: potrebbe fornire indicazioni riguardo all'entità dei previsti tagli del costo del denaro che opererà la banca centrale.

In un quadro così in divenire non stupisce che qua e là siano scattati i realizzi di guadagno: secondo gli analisti questi movimenti spiegano in particolare la scarsa tonicità odierna di Lonza (-1,22% a 548,80 franchi), un'azione che è stata protagonista quest'anno, con una performance del +55%.

Gli ultimi dati congiunturali non entusiasmanti provenienti dalla Cina hanno avuto soprattutto inizialmente un impatto negativo su Richemont (-0,26% a 133,50 franchi). Tutti con il segno più hanno chiuso altri valori particolarmente sensibili ai cicli economici quali ABB (+0,70% a 48,97 franchi), Geberit (+0,48% a 543,60 franchi), Holcim (+0,51% a 82,14 franchi), Kühne+Nagel (+0,57% a 264,60 franchi) e Sika (+0,29% a 272,80 franchi).

Alla vigilia della presentazione dei conti Partners Group (+0,16% a 1223,00 franchi) ha mostrato poco più dinamismo di UBS (-0,27% a 25,90 franchi). Nello stesso comparto finanziario hanno convinto maggiormente gli assicurativi Zurich (+0,94% a 496,00 franchi), Swiss Life (+0,26% a 687,80 franchi) – domani i semestrali – e Swiss Re (+0,30% a 116,05 franchi).

Nestlé (-0,42% a 90,64 franchi) è stata frenata dall'abbassamento di obiettivo di corso operato da Deutsche Bank e ha così arrancato per tutta la giornata dietro agli altri due pesi massimi difensivi, Roche (+0,17% a 287,70 franchi) e Novartis (+0,57% a 102,70 franchi).

Nel mercato allargato Burkhalter (-0,44% a 90,00 franchi) e Investis (invariata a 110,00 franchi) hanno informato sull'andamento degli affari. Kuros (+9,31% a 16,90 franchi) ha beneficiato di un giudizio di Octavian.