Svizzera Borsa chiude in rialzo

bt, ats

1.7.2022 - 17:47

Chiusura di settimana in positivo per la borsa svizzera.
Chiusura di settimana in positivo per la borsa svizzera.
Keystone

Grazie a un recupero nel corso del pomeriggio, la Borsa svizzera ha terminato la settimana con una seduta in attivo. L'indice principale SMI ha guadagnato lo 0,27% a 10'770,40 punti e quello allargato SPI lo 0,32% a 13'879,13 punti.

I timori legati a una recessione hanno però continuato a inquietare gli investitori anche nel corso della giornata inaugurale del secondo semestre, che i mercati sperano si riveli migliore della disastrosa prima metà dell'anno. Le piazze del Vecchio Continente non vedevano infatti sei mesi così neri dal 2008 a questa parte, mentre negli Stati Uniti sono stati battuti i record negativi degli ultimi 50 anni e oltre.

Il dato più atteso di oggi era senza dubbio quello relativo all'inflazione nell'Eurozona. Ebbene, nei 19 Stati dove circola la moneta unica, l'aumento dei prezzi continua a macinare record e, spinto dal rincaro monstre dell'energia, nel mese di giugno è arrivato a toccare l'8,6%. Un dato che fa salire la pressione sulla Banca centrale europea (Bce), che dovrà giocoforza tenerne conto per determinare la velocità con cui rialzare i tassi.

Sul fronte interno, brillante performance di Lonza (+2,00% a 519.20 franchi), che ha annunciato un investimento da mezzo miliardo di franchi per nuove strutture a Stein, nel canton Argovia. A trainare il listino zurighese ci hanno pensato anche Nestlé (+1,18% a 112.76 franchi) e, in misura minore, Roche (+0,58% a 320.40 franchi). Destino opposto invece per il terzo peso massimo difensivo Novartis (-0,64% a 80.33 franchi).

Fra i bancari, Credit Suisse (+0,07% a 5.424 franchi) ha fatto meglio di UBS (-0,65% a 15.29 franchi). Contrastati gli assicurativi Zurich (+1,13% a 419.90 franchi), Swiss Re (-0,05% a 73.94 franchi) e Swiss Life (-0,24% a 463.90 franchi). Nello stesso comparto finanziario, si è aggrappata alla linea di parità Partners Group (+0,02% a 860.40 franchi).

Fra i titoli più sensibili alla congiuntura, ha chiuso la settimana avanzando Sika (+0,27% a 220.60 franchi), mentre vendite hanno interessato Geberit (-0,13% a 458.20 franchi), ABB (-0,82% a 25.25 franchi) e Holcim (-0,37% a 40.70 franchi). Quest'ultima ha annunciato la conclusione di un affare in Canada, avendo rilevato le attività del gruppo a conduzione familiare Mathers, basato nel Québec.

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