Mercati azionari Borsa svizzera: chiude in rialzo, SMI +0,36%

Dopo la battuta d'arresto di ieri la borsa svizzera torna ad avanzare e archivia una seduta interamente positiva: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 12'028,44 punti, in progressione dello 0,36% rispetto a ieri.

Il listino allargato SPI ha guadagnato lo 0,50%, salendo a 15'577,40 punti.

Un certo sostegno ai corsi è giunto dal dato sulle vendite al dettaglio negli Stati Uniti, cresciute in agosto a fronte di aspettative di un calo. Le richieste settimanali di sussidio disoccupazione sono però ricominciate a salire e Wall Street è apparsa debole. Sulle piazze del vecchio continente ha prevalso comunque l'ottimismo e l'SMI è riuscito così a riconquistare quota 12'000, sotto cui era sceso ieri.

Per quanto riguarda i singoli titoli si è messa ancora una volta in luce, nel comparto finanziario, Partners Group (+2,03% a 1609,00 franchi). Fra i bancari Credit Suisse (+0,85% a 9,51 franchi) è stata preferita a UBS (+0,68% a 15,46 franchi). Tutti con il segno più hanno terminato anche gli assicurativi Swiss Life (+1,07% a 479,80 franchi), Swiss Re (+0,32% a 82,06 franchi) e Zurich (+0,25% a 396,30 franchi).

Ha guadagnato terreno la gran parte dei valori maggiormente dipendenti dalla congiuntura quali ABB (+0,60% a 33,76 franchi), Sika (+1,20% a 327,60 franchi) e Geberit (+0,59% a 756,20 franchi), mentre si è smarcata Holcim (-0,21% a 47,79 franchi). Nel segmento del lusso Swatch (-0,24% a 251,40 franchi) si è difesa meglio di Richemont (-1,13% a 97,98 franchi) dai timori per la tenuta della ripresa economica in Cina.

Hanno trainato il listino Nestlé (+0,58% a 114,24 franchi) e Roche (+0,42% a 345,15 franchi), mentre si è defilato il terzo peso massimo difensivo, Novartis (-0,46% a 77,89 franchi).

Nel mercato allargato ha continuato a non convincere AMS (-1,50% a 17,11 franchi, che sta soffrendo a causa delle novità non entusiasmanti in materia di nuovi iPhone rese note dal grande cliente Apple.

hm, ats