La borsa svizzera chiude in rialzo una seduta assai attendista: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 11'063,88 punti, su dello 0,46% rispetto a ieri, mentre il listino allargato SPI ha guadagnato lo 0,42% a 14'284,88 punti.
hm, ats
25.08.2022, 17:47
25.08.2022, 17:57
SDA
Il mercato ha aperto bene, arrivando a salire dell'1%, ma con il trascorrere delle ore ha perso terreno e da mezzogiorno si è trovato a galleggiare pigramente a ridosso della parità, per poi accelerare nel finale. Gli operatori hanno parlato di un'attività modesta, con gli investitori che preferiscono seguire gli eventi da bordo campo prima di tornare ad impegnarsi.
Oggi comincia finalmente la tanto attesa tradizionale riunione dei banchieri centrali di Jackson Hole, nello stato americano del Wyoming. Il punto cruciale sarà il discorso del presidente della Federal Reserve Jerome Powell, in agenda domani pomeriggio. «Il fatto è che in passato Jackson Hole è stata occasionalmente utilizzata come piattaforma per inviare ai mercati messaggi chiari che non sempre erano quelli attesi», afferma un analista. Prima di sapere come intende agire la Fed – è attesa determinazione nel combattere l'inflazione, anche a costo della recessione – è quindi d'obbligo la prudenza.
Sul fronte interno la notizia del giorno riguarda Novartis (-0,75% a 80,20 franchi), che ha deciso di scorporare e quotare in borsa la sua divisione generici Sandoz. L'azione si è inizialmente mostrata ispirata, ma ha poi virato in negativo, rivelandosi meno tonica di altri due pesi massimi difensivi, Roche (+0,57% a 319,45 franchi) e Nestlé (+0,48% a 116,84 franchi).
In ordine sparso si sono mossi i valori maggiormente dipendenti dalla congiuntura quali ABB (+0,54% a 27,83 franchi), Geberit (+0,83% a 462,00 franchi), Holcim (+1,10% a 44,02 franchi) e Sika (+1,46% a 229,40 franchi). Nel segmento del lusso non ha sfigurato Richemont (+1,05% a 115,10 franchi) e acquisti sono stati segnalati anche, in ambito tecnologico, su Logitech (+0,67% a 51,38 franchi).
La giornata si è rivelata favorevole ai bancari Credit Suisse (+1,75% a 5,23 franchi) e UBS (+1,54% a 15,47 franchi). Tutti con il segno più hanno terminato gli assicurativi Swiss Life (+0,71% a 510,00 franchi), Swiss Re (+1,11% a 74,58 franchi) e Zurich (+1,12% a 433,50 franchi).
Nel mercato allargato è proseguita la cascata di risultati aziendali: fra le numerose imprese che hanno informato sull'andamento degli affari vanno citate perlomeno Bâloise (-5,74% a 143,00 franchi), SPS (-0,06% a 86,60 franchi) e Kudelski (-1,43% a 2,76 franchi). Komax (+4,38% a 262,00 franchi) ha beneficiato di una raccomandazione di Credit Suisse, mentre Zur Rose (-14,73% a 46,30 franchi) ha per l'ennesima volta sofferto per i problemi dell'introduzione della ricetta elettronica in Germania.