La borsa svizzera archivia la settimana con una seduta in rialzo, la terza consecutiva. L'indice dei valori guida SMI ha terminato a 12'128,76 punti, su dello 0,50% rispetto a ieri, mentre il listino allargato SPI ha guadagnato lo 0,53% a 15'603,08 punti.
Keystone-SDA, hm, ats
29.04.2022, 17:44
29.04.2022, 17:51
SDA
In primo piano sono tornati i risultati aziendali, che si sono finora rivelati in larga misura positivi nelle maggiori economie mondiali. Gli investitori si muovono comunque con grande prudenza, come è testimoniato anche dai volumi di contrattazione tutto sommato limitati. Sono infatti ancora troppi i fattori di incertezza, che vanno dall'inflazione galoppante, che fa temere bruschi interventi da parte delle banche centrali, alla guerra in Ucraina, le cui conseguenze potrebbero far precipitare l'intero pianeta in una recessione globale. I primi effetti si sono visti oggi con i deboli dati del prodotto interno lordo (Pil) dell'Eurozona nel primo trimestre.
In Svizzera al centro dell'attenzione è rimasta Credit Suisse (+5,56% a 6,72 franchi), che oggi teneva la sua assemblea generale. La forte progressione dell'azione viene spiegata dagli esperti soprattutto con il fatto che il corso è arrivato a un livello così basso da essere considerato conveniente. Non ha sfigurato neanche l'altro bancario, UBS (+0,81% a 16,72 franchi), mentre non hanno presentato un orientamento perfettamente unitario gli assicurativi Swiss Re (-0,72% a 80,32 franchi), Zurich (+0,79% a 445,90 franchi) e Swiss Life (-0,03% a 573,00 franchi). Nello stesso comparto finanziario ha convinto Partners Group (+0,92% a 1047,50 franchi).
La giornata si è rivelata favorevole per i valori particolarmente dipendenti dalla congiuntura quali Holcim (+0,82% a 48,15 franchi), ABB (+2,46% a 29,60 franchi), Sika (+1,31% a 301,00 franchi) e Geberit (+1,56% a 560,00 franchi). Acquisti sono stati segnalati, nel segmento del lusso, su Richemont (+2,12% a 115,50 franchi), mentre Logitech (+2,91% a 64,44 franchi) ha beneficiato della ripresa dell'intero comparto tecnologico mondiale.
L'atmosfera generale del mercato non era invece particolarmente favorevole a valori difensivi quali Nestlé (+0,11% a 126,00 franchi), Novartis (-0,44% a 86,51 franchi) e Roche (+0,22% a 362,40 franchi).
Meno movimento del solito ha caratterizzato il mercato allargato, dove ha continuato a mettersi in luce Temenos (+1,33% a 99,30 franchi), salita ieri del 17% sulla scia di voci che vedono la società d'investimento americana Thoma Bravo interessata a un'acquisizione. EFG International (+0,54% a 7,41 franchi) ha annunciato l'arrivo del noto banchiere Boris Collardi quale nuovo azionista e membro del consiglio di amministrazione.