Mercati azionari La Borsa svizzera chiude in rialzo, SMI a +0,52% e nuovo record

hm, ats

4.6.2021 - 17:48

Il mercato elvetico ha terminato una settimana positiva.
Il mercato elvetico ha terminato una settimana positiva.
Keystone

La borsa svizzera termina la prima settimana di giugno con una seduta in rialzo e nella quale ha aggiornato i suoi massimi di sempre. L'indice dei valori guida SMI ha chiuso a 11'570,68 punti, in progressione dello 0,52% rispetto a ieri.

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Il listino allargato SPI ha guadagnato lo 0,56%, salendo a 14'918,59 punti.

La ripresa del mercato del lavoro americano – certificata da un molto atteso rapporto ufficiale pubblicato oggi – ha proseguito, ma con ritmi meno intensi di quanto si aspettassero gli economisti. Sui mercati finanziari il rallentamento non è visto in modo troppo negativo: ben peggiore apparirebbe infatti uno scenario di boom congiunturale, accompagnato da spirali inflazionistiche, che potrebbero portare la Federale Reserve – questo il grande timore – a chiudere almeno parzialmente i rubinetti della politica monetaria.

In una situazione comunque ancora tutto sommato in divenire gli investitori hanno preferito proseguire al piccolo trotto. Un'andatura che è comunque stata sufficiente affinché l'SMI aggiornasse il suo record di fine seduta e quello di giornata, che si è attestato a 11'570 punti.

Si sono mossi bene i colossi farmaceutici Novartis (+0,50% a 81,02 franchi) e Roche (+1,25% a 319,90 franchi), interessati dall'importante conferenza sui tumori in corso negli Usa, la Asco. Non ha peraltro sfigurato nemmeno il terzo peso massimo difensivo, Nestlé (+0,97% a 112,90 franchi).

Hanno presentato accenti diversi i valori ciclici quali Sika (+1,11% a 292,10 franchi), Holcim (-0,91% a 54,52 franchi), Geberit (+0,12% a 659,40 franchi) e ABB (+0,22% a 31,41 franchi). Fra i titoli meno ricercati si è inserito Swatch (-1,07% a 324,20 franchi), alle prese con un'indagine della Commissione della concorrenza relativa a una sua filiale, mentre nello stesso segmento del lusso ha marciato sul posto Richemont (+0,18% a 113,50 franchi).

Dopo diverse sedute positive hanno arretrato i bancari UBS (-1,14% a 14,76 franchi) e Credit Suisse (-0,37% a 9,97 franchi). Poco ispirati sono apparsi anche gli assicurativi Swiss Life (-1,09% a 460,80 franchi) e Swiss Re (-0,44% a 86,26 franchi), che hanno arrancato dietro a Zurich (+0,21% a 377,50 franchi).

Nel mercato allargato ha fatto un mini-passo indietro Logitech (-0,04% a 118,70 franchi), sulla scia di un'intervista al Ceo Bracken Darrell che ha fatto sorgere fra i detentori di azioni la paura di costose acquisizioni.