La borsa svizzera torna a chiudere una seduta in rialzo, dopo quattro arretramenti consecutivi. L'indice dei valori guida SMI ha terminato a 11'541,72 punti, su dello 0,85% rispetto a ieri, mentre il listino allargato SPI ha guadagnato lo 0,74% a 14'800,04 punti.
10.05.2022, 17:47
10.05.2022, 17:53
SDA
Dopo diverse giornate con perdite anche pesanti un rimbalzo era atteso. Gli investitori hanno cercato di ritrovare la fiducia, al momento duramente scossa da vari fattori d'incertezza, che vanno dalle conseguenze della guerra in Ucraina ai confinamenti in Cina, passando dai problemi delle catene di approvvigionamento globali.
Il tema numero rimane comunque l'inflazione, in un giorno in cui il prezzo del petrolio è apparso peraltro in calo. Sono in arrivo nuove strette da parte delle banche centrali, a partire dalla Federal Reserve, e ci si chiede quanto questo avrà un impatto negativo sull'andamento della congiuntura e sui profitti aziendali.
Nel frattempo comunque i proprietari di azioni si sono goduti la seduta odierna, caratterizzata da rialzi di corso anche notevoli. Al centro dell'attenzione figurava Holcim (+2,18% a 45,90 franchi), che secondo notizie di stampa potrebbe incassare 7 miliardi di dollari grazie alla vendita di due filiali in India. Ben orientati si sono dimostrati anche altri valori particolarmente dipendenti dalla congiuntura come ABB (+1,18% a 28,19 franchi), Sika (+0,31% a 259,40 franchi) e Geberit (+3,25% a 514,40 franchi). Acquisti sono stati segnalati pure, nel segmento del lusso, su Richemont (+1,49% a 102,15 franchi), mentre nel comparto tecnologico si è mossa poco Logitech (+0,21% a 57,32 franchi).
Fra i bancari UBS (+1,62% a 16,63 franchi) è stata preferita a Credit Suisse (-0,19% a 6,26 franchi). Solidi si sono rivelati gli assicurativi Swiss Life (+1,01% a 538,20 franchi), Swiss Re (+2,41% a 79,84 franchi) e Zurich (+1,21% a 442,10 franchi). Nello stesso comparto finanziario non ha convinto Partners Group (+0,34% a 983,80 franchi).
Ha trainato il listino Roche (+1,81% a 352,25 franchi), mentre meno dinamismo è stato mostrato dagli due pesi massimi difensivi, Novartis (+0,64% a 83,91 franchi) e soprattutto Nestlé (-0,35% a 119,96 franchi). Alcon (-1,51% a 64,12 franchi) non ha brillato: nella notte pubblicherà i risultati trimestrali.
Nel mercato allargato Idorsia (+0,07% a 13,53 franchi) ha reso noti risultati clinici negativi relativi a un suo preparato contro i disturbi alimentari. Swiss Steel (invariata a 0,26 franchi) e Talenthouse (+4,31% a 0,24 franchi) hanno informato sull'andamento degli affari. Va infine segnalato il crollo di Zur Rose (-15,82% a 96,30 franchi), sulla scia dei ritardi in Germania nell'introduzione della prescrizione medica elettronica.