Mercati azionari La Borsa svizzera chiude in rialzo

La borsa svizzera avvia la nuova settimana con una seduta in rialzo, la prima dopo tre giornate negative. L'indice dei valori guida SMI ha terminato a 12'633,21 punti, in progressione dello 0,86% rispetto a venerdì.
Il listino allargato SPI ha guadagnato lo 0,92%, attestandosi a 16'029,12 punti.
Il mercato era alla ricerca di una stabilizzazione, dopo aver perso la settimana scorsa oltre il 2% sulla scia dei timori di un rapido aumento dei tassi d'interesse da parte della Federal Reserve americana. Il tema della politica monetaria rimane peraltro tuttora dominante e per prevedere le mosse future delle banche centrali, grande attenzione viene al momento rivolta ai dati sull'inflazione.
Intanto sul fronte congiunturale sono arrivate indicazioni positive dalla Cina, mentre tutto è rimasto fermo oltre Atlantico: negli Stati Uniti la giornata era infatti festiva (Martin Luther King Day) e la borsa di New York è rimasta chiusa, cosa che ha comportato una seduta più tranquilla anche sul vecchio continente.
In Svizzera i riflettori erano puntati su Credit Suisse (-2,26% a 9,33 franchi), che ha annunciato le dimissioni del presidente del consiglio di amministrazione António Horta-Osório, sostituito con effetto immediato da Axel Lehmann: l'istituto continua a navigare in acque agitate, è stato il commento degli analisti. Ben più tonico è apparso l'altro titolo bancario, UBS (+0,93% a 17,98 franchi). Tutti con il segno più hanno chiuso anche gli assicurativi Swiss Life (+0,72% a 611,40 franchi), Zurich (+1,08% a 439,60 franchi) e Swiss Re (+1,34% a 97,00 franchi). Nello stesso comparto finanziario ha invece arretrato Partners Group (-0,48% a 1358,50 franchi), che non sta facendo faville in questo inizio d'anno.
Hanno presentato un orientamento favorevole valori particolarmente dipendenti dai cicli economici quali ABB (+0,68% a 34,14 franchi), Holcim (+1,04% a 52,54 franchi), Sika (+1,24% a 334,70 franchi) e Geberit (+0,03% a 651,80 franchi). Nel segmento del lusso ha guadagnato fortemente terreno Richemont (+3,62% a 135,85 franchi), che dopodomani informerà sulle vendite nel trimestre natalizio, mentre in ambito tecnologico non ha convinto Logitech (-0,18% a 76,38 franchi).
Hanno trainato il listino Roche (+0,64% a 367,35 franchi) e Nestlé (+0,91% a 121,94 franchi), mentre meno ispirato è apparso il terzo peso massimo difensivo, Novartis (+0,16% a 82,45 franchi).
Nel mercato allargato è stata accolta molto bene la notizia di una commessa miliardaria ottenuta da Stadler Rail (+5,66% a 44,02 franchi).
hm, ats