Mercati azionari La Borsa svizzera chiude in rialzo

hm, ats

11.1.2022 - 17:44

I corsi sono tornati a puntare verso l'alto.
I corsi sono tornati a puntare verso l'alto.
Keystone

La borsa svizzera torna ad archiviare una seduta positiva, la prima in deciso rialzo da quella del 3 gennaio, quando aveva segnato un record. L'indice dei valori guida SMI ha terminato a 12'709,71 punti, in progressione dello 0,89% rispetto a ieri.

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Il listino allargato SPI ha guadagnato lo 0,88%, attestandosi a 16'113,74 punti.

Dalla prima giornata dell'anno il mercato aveva perso circa 400 punti e un movimento di rimbalzo era quindi atteso. Sono tornati attivi gli operatori che operano in modalità «buy the dip», cioè di acquisto dopo un significativo calo dei corsi.

Sull'umore generale degli investitori in questo 2022 appena cominciato stanno pesando i timori riguardo a un rapido rialzo dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve, confermata oggi dal presidente Jerome Powell. In tal senso l'attenzione è già rivolta al dato sull'inflazione americana in dicembre che sarà reso noto domani.

Sullo sfondo rimane inoltre il tema della pandemia, con la crescita dei contagi della variante omicron. Gli specialisti finanziari stanno però per affrontare soprattutto la valanga di risultati aziendali in arrivo nelle prossime settimane.

In Svizzera a questo proposito ha aperto le danze Sika (+2,91% a 350,20 franchi), che ha presentato un fatturato 2021 record. Acquisti sono stati segnalati anche su Holcim (+4,00% a 50,66 franchi), che rileverà la società PRB in Francia, un passo giudicato conforme alla strategia dagli analisti. Un po' meno tonici si sono rivelati altri valori particolarmente dipendenti dai cicli economici quali ABB (+1,30% a 34,24 franchi) e Geberit (+0,38% a 687,60 franchi). Nel segmento del lusso ha guadagnato ulteriore terreno Richemont (+1,70% a 134,95 franchi), mentre in ambito tecnologico Logitech (+4,92% a 77,98 franchi) ha ritrovato verve dopo un inizio d'anno non entusiasmante.

Fra i bancari UBS (+0,22% a 17,82 franchi) è stata preferita a Credit Suisse (-0,77% a 9,33 franchi). Non perfettamente unitari hanno terminato anche gli assicurativi Swiss Life (+0,44% a 596,00 franchi), Zurich (+1,02% a 427,70 franchi) e Swiss Re (-0,42% a 94,60 franchi). Nello stesso comparto finanziario è finalmente tornato a macinare terreno Partners Group (+1,66% a 1347,00 franchi), uscita azzoppata dalle ultime sedute.

Hanno trainato il listino Roche (+1,17% a 375,55 franchi) e Novartis (+0,38% a 82,70 franchi), mentre poco ispirato è apparso il terzo peso massimo difensivo, Nestlé (+0,23% a 122,18 franchi).

Nel mercato allargato sembra non avere fine il momento magico di Molecular Partners (+19,24% a 22,25 franchi), già protagonista ieri dopo l'annuncio di dati clinici positivi di un preparato anti-Covid sviluppato con Novartis. Ypsomed (+6,50% a 183,40 franchi) ha da parte sua beneficiato di una raccomandazione di ZKB.