Mercati azionari Borsa svizzera: chiude in rialzo, SMI +0,95%
La borsa svizzera rimbalza, dopo le pesanti perdite di ieri. L'indice dei valori guida SMI ha chiuso a 10'403,37 punti, su dello 0,95% rispetto alla seduta di inizio settimana. Il listino allargato SPI ha pure guadagnato lo 0,95%, attestandosi a 12'978,92 punti.
Archiviato il passo indietro di ieri, con il mercato che ha lasciato sul terreno oltre il 2%, un movimento al rialzo di natura tecnica era atteso. Il mercato è al momento sostenuto dall'inizio delle campagne di vaccinazione anti-Covid in vari paesi e dal piano di aiuti statali negli Stati Uniti, che dovrebbe favorire la ripresa.
Continuano comunque a preoccupare le notizie relative alla mutazione del virus del coronavirus emerse in Gran Bretagna. Sul fronte congiunturale sono giunti alcuni dati positivi dagli Usa, ma non hanno lasciato il segno.
Per quanto riguarda i singoli titoli si sono messi in luce i valori maggiormente dipendenti dai cicli economici come ABB (+0,54% a 24,20 franchi), Sika (+2,27% a 239,00 franchi), LafargeHolcim (+2,43% a 47,71 franchi) e Geberit (+1,01% a 542,40 franchi). Acquisti sono stati segnalati anche nel segmento del lusso, con Richemont (+1,16% a 78,72 franchi) un poco meno tonica di Swatch (+1,37% a 236,50 franchi).
Fra i bancari Credit Suisse (+1,01% a 10,97 franchi) si è fatta preferire a UBS (+0,37% a 12,22 franchi). Nello stesso comparto finanziario solidità è stata mostrata dagli assicurativi Zurich (+1,25% a 364,20 franchi), Swiss Re (+1,20% a 81,00 franchi) e Swiss Life (+0,89% a 397,90 franchi).
Ha funto da traino Nestlé (+1,45% a 101,82 franchi), mentre meno effervescenti sono apparsi gli altri due pesi massimi difensivi, Novartis (+0,43% a 78,53 franchi) e Roche (+0,40% a 304,10 franchi). Nel mercato allargato l'attenzione era concentrata su Aryzta (-0,90% a 0,66 franchi), dopo che il fondo Elliott ha rinunciato all'acquisizione, e su Swiss Steel (+6,98% a 0,24 franchi), i cui azionisti hanno approvato una ricapitalizzazione.
