Dopo aver raggiunto in mattinata un record storico la borsa svizzera ha chiuso la seduta in ribasso: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 10'059,37 punti, giù dello 0,14% rispetto a venerdì, mentre il listino globale SPI ha perso lo 0,22% a 12'239,50 punti.
Il cauto ottimismo che già la settimana scorsa aveva permesso al mercato di inanellare una serie di giornate positive ha condotto l'SMI a salire in mattinata a 10'109,29 punti, il valore più alto di tutti i tempi. Il precedente primato, 10'091,48 punti, risaliva al 3 luglio.
A pesare sul listino elvetico sono stati essenzialmente i valori difensivi: Nestlé (-2,12% a 110,80 franchi), è stata azzoppata da un giudizio di Deutsche Bank e poco ispirati sono risultati anche i colossi farmaceutici Novartis (-0,40% a 88,54 franchi) e Roche (-0,88% a 271,75 franchi). Si sono per contro messi in luce i bancari UBS (+2,33% a 10,98 franchi) e Credit Suisse (+2,46% a 12,49 franchi).
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