Mercati azionari La Borsa svizzera chiude in ribasso

ATS

13.10.2020 - 17:45

Non è stata una giornata molto convincente.
Non è stata una giornata molto convincente.
Source: KEYSTONE/ENNIO LEANZA

La borsa svizzera chiude in ribasso una seduta tutto sommato poco movimentata. L'indice dei valori guida SMI ha terminato a 10'336,36 punti, in flessione dello 0,27% rispetto a venerdì. Il listino globale SPI ha perso pure lo 0,27%, scendendo a 12'899,61 punti.

Dopo un inizio poco dinamico, il mercato ha ritrovato vigore sulla scia di alcuni buoni dati congiunturali cinesi, ma a metà giornata sono tornati ad affiorare i dubbi e le incertezze. I temi del momento sono sempre gli stessi: si va dal pacchetto di stimoli anti-Covid negli Usa alle elezioni del nuovo presidente, passando per l'aumento dei contagi della pandemia.

A livello congiunturale non è passato inosservato il netto calo della fiducia degli investitori in Germania. Per quanto concerne l'intero pianeta il Fondo monetario internazionale (Fmi) ha migliorato le sue stime sulla recessione, che ora vedono un arretramento del 4,4% del prodotto interno lordo mondiale nel 2020.

Sul fronte interno poco mossi si sono mostrati i pesi massimi difensivi Nestlé (+0,09% a 109,060 franchi), Roche (invariata a 320,40 franchi) – che ha annunciato un nuovo test coronavirus – e Novartis (-0,39% a 80,12 franchi).

In ordine sparso hanno terminato i valori particolarmente sensibili ai cicli economici quali ABB (invariata a 24,45 franchi), Geberit (+0,04% a 553,40 franchi), LafargeHolcim (-1,12% a 43,13 franchi) e Sika (-1,09% a 236,20 franchi). Nel segmento del lusso Swatch (-0,41% a 218,70 franchi) è apparsa più in difficoltà di Richemont (invariata a 63,02 franchi).

Assai poco effervescenti si sono rilevati gli assicurativi Zurich (-1,58% a 317,10 franchi), Swiss Life (-2,32% a 349,60 franchi) e Swiss Re (-1,57% a 70,36 franchi). I bancari UBS (-0,28% a 10,65 franchi) e Credit Suisse (-0,25% a 9,63 franchi) non hanno approfittato dei buoni trimestrali resi noti dai concorrenti americani JPMorgan e Citigroup.

Nel mercato allargato va segnalato il balzo di Relief Therapeutics (+6,26% a 0,53 franchi), che ha annunciato risultati incoraggianti riguardo all'uso di un suo preparato su malati affetti da Covid-19.

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