Mercati azionari La Borsa svizzera chiude in ribasso

hm, ats

16.10.2023 - 17:37

Sul mercato domina l'incertezza.
Sul mercato domina l'incertezza.
Keystone

La borsa svizzera avvia la nuova settimana con una seduta in ribasso: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 10'889,03 punti, in flessione dello 0,10% rispetto a venerdì.

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Partito intorno alla parità, il mercato ha perso costantemente terreno con il trascorrere delle ore, per poi recuperare nel finale. Pur non ravvisando alcun segno di panico gli operatori parlano di un'atmosfera caratterizzata da una grande incertezza.

A pesare sull'umore generale è il pericolo di un'escalation del conflitto fra Israele e Hamas, con un'estensione del confronto a livello regionale e una destabilizzazione dell'intera area del Medio Oriente. I venti di guerra hanno già spinto il franco ai massimi da un anno. Il prezzo dell'oro è a livelli elevati e lo stesso vale per il petrolio.

Non pochi osservatori si aspettano che la volatilità rimanga forte sino alla fine dell'anno. Sta così passando un po' in secondo piano la stagione dei risultati aziendali, che questa settimana entrerà nel vivo.

Hanno frenato il listino Roche (-1,14% a 252,15 franchi) e Novartis (-0,37% a 87,20 franchi), interessate da un avvertimento sugli utili lanciato dal concorrente americano Pfizer. Scarso dinamismo è stato mostrato anche dal terzo peso massimo difensivo, Nestlé (-0,25% a 102,82 franchi).

In ordine sparso hanno chiuso i valori più sensibili ai cicli economici quali ABB (-0,76% a 32,70 franchi), Holcim (-0,03% a 58,02 franchi), Kühne+Nagel (+0,34% a 265,90 franchi) e Sika (-0,25% a 235,00 franchi).

Si è mossa bene UBS (+1,91% a 22,45 franchi), grazie a un giudizio positivo di RBC, che ha fissato l'obiettivo di corso a 30 franchi. Più in difficoltà, nello stesso comparto finanziario, è apparsa Swiss Re (-0,71% a 97,32 franchi).

Nel mercato allargato ha continuato a macinare terreno Sandoz (+5,63% a 29,37 franchi), che ha beneficiato delle raccomandazioni di numerosi analisti. I riflettori erano peraltro oggi puntati anche su SoftwareOne (+5,26% a 19,00 franchi), che stando alla Reuters avrebbe ricevuto due offerte di acquisizione non vincolanti.