Mercati azionari La Borsa svizzera chiude in ribasso

hm, ats

15.12.2020 - 17:43

Il mercato si è trovato ad arretrare.
Il mercato si è trovato ad arretrare.
Keystone

La borsa svizzera chiude in ribasso, per la quarta volta consecutiva: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 10'341,18 punti, in flessione dello 0,31% rispetto a ieri, mentre il listino globale SPI ha perso lo 0,19%, a 12'877,24 punti.

In una giornata che ha visto i mercati europei muoversi in ordine sparso gli investitori si sono trovati una volta ancora presi fra due tendenze legate al coronavirus: da un lato la prospettiva di un impiego su vasta scala del vaccino, con conseguente rilancio dell'economia globale, e dall'altro le ombre causate dalle nuove misure di confinamento, in Svizzera come altrove.

Sul fronte congiunturale i dati pubblicati oggi negli Stati Uniti sono stati inferiori alle attese. Intanto in primo piano sta tornando anche la politica monetaria: domani la Federal Reserve comunicherà i suoi ultimi orientamenti, mentre giovedì toccherà alla Banca nazionale svizzera fare lo stesso.

Per quanto riguarda i singoli titoli non hanno sfigurato i bancari Credit Suisse (+1,35% a 11,27 franchi) – che nella giornata degli investitori ha insistito sulla necessità di attrarre i super-ricchi – e UBS (+1,13% a 12,58 franchi). Fra gli assicurativi Swiss Re (+0,74% a 81,18 franchi) e Swiss Life (+0,33% a 399,50 franchi) hanno suscitato più interesse di Zurich (-0,11% a 356,60 franchi).

Non hanno offerto un andamento unitario i valori maggiormente sensibili ai cicli economici quali Sika (-0,82% a 229,00 franchi), ABB (+0,54% a 24,01 franchi), Geberit (invariata a 527,00 franchi) e LafargeHolcim (+0,86% a 46,87 franchi). Nel segmento del lusso Richemont (+2,22% a 79,06) si è fatta preferire a Swatch (+1,57% a 232,40 franchi).

Ha pesantemente inciso sul listino Novartis (-1,94% a 79,68 franchi), protagonista di un calo che gli analisti spiegano fra l'altro con l'avvicinarsi, venerdì, della scadenza di molte opzioni. In difficoltà è apparsa anche Roche (-0,36% a 303,15 franchi), mentre ha praticamente marciato sul posto il terzo big difensivo, Nestlé (-0,08% a 99,62 franchi).

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