Mercati azionari La Borsa svizzera chiude in ribasso 

hm, ats

13.1.2022 - 17:44

Non è stata una giornata entusiasmante per la borsa.
Non è stata una giornata entusiasmante per la borsa.
Keystone

La borsa svizzera chiude in ribasso una seduta tutto sommato tranquilla. L'indice dei valori guida SMI ha terminato a 12'620,44 punti, in flessione dello 0,39% rispetto a ieri, mentre il listino allargato SPI ha perso lo 0,44%, attestandosi a 12'620,44 punti.

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Il mercato si è trovato a muoversi entro una ristretta fascia di oscillazione. Gli investitori si mantengono prudenti in attesa di conoscere meglio gli orientamenti della Federal Reserve in materia di rialzo dei tassi. Oggi il presidente dell'unità di Filadelfia della banca centrale, Patrick Harker, ha aperto all'eventualità di più di tre ritocchi verso l'alto nel 2022, per far fronte all'inflazione che ha ormai toccato il 7% negli Stati Uniti.

Un altro fattore di incertezza rimane la pandemia, con i contagi della variante omicron del coronavirus che non accennano a diminuire. Intanto incombe la stagione dei risultati aziendali: in Svizzera le danze sono già cominciate, mentre negli Usa si partirà domani, con i dati di diverse banche.

Sul fronte interno i riflettori erano puntati su Geberit (-4,05% a 668,00 franchi), che ha presentato un fatturato record 2021, in linea con le attese ma senza la sperata sorpresa positiva: visto che l'azione naviga a livelli elevati sono così scattati i realizzi di guadagno. Non perfettamente unitari si sono rivelati gli altri valori maggiormente sensibili ai cicli congiunturali quali ABB (-0,77% a 34,85 franchi), Holcim (+0,89% a 52,24 franchi) e Sika (-1,71% a 344,70 franchi). Nel segmento del lusso ha arretrato Richemont (-0,96% a 133,50 franchi) e lo stesso ha fatto in ambito tecnologico Logitech (-2,41% a 75,44 franchi).

L'inizio d'anno si conferma positivo per i bancari UBS (+0,39% a 17,94 franchi) e Credit Suisse (+2,55% a 9,58 franchi). Tutti con il segno più, pur con accenti differenti, hanno chiuso gli assicurativi Swiss Life (+1,13% a 607,80 franchi), Zurich (+1,44% a 436,80 franchi) e Swiss Re (+0,13% a 96,06 franchi). Nello stesso comparto finanziario non ha brillato Partners Group (-0,82% a 1388,00 franchi), che ha annunciato l'acquisizione, per conto dei suoi clienti, di una azienda scozzese con una grande flotta che opera nel Mare del Nord.

Ha cercato di trainare il listino Novartis (+0,73% a 82,50 franchi), mentre si sono defilati gli altri due pesi massimi difensivi, Roche (-1,12% a 362,15 franchi) e Nestlé (-0,33% a 121,40 franchi).

Nel mercato allargato Swissquote (-4,64% a 176,80 franchi) ha presentato buoni dati relativi al 2021, ma molti azionisti hanno preferito realizzare i guadagni: sembra essere in atto una certa rotazione di portafoglio a scapito dei valori tecnologici. Anche Bossard (-0,49% a 303,50 franchi) ha informato sull'andamento degli affari.