Mercati azionariLa borsa svizzera chiude in ribasso
hm, ats
27.7.2022 - 17:47
La borsa svizzera chiude la seduta di metà settimana in ribasso: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 11'056,74 punti, in flessione dello 0,41% rispetto a ieri, mentre il listino allargato SPI ha perso lo 0,33% a 14'312,09 punti.
Keystone-SDA, hm, ats
27.07.2022, 17:47
27.07.2022, 17:49
SDA
Il mercato si è mosso all'interno di una ristretta fascia di oscillazione, con gli investitori poco propensi ad impegnarsi. L'attenzione è infatti tutta concentrata sulle novità che saranno rese note in serata – dopo la fine delle contrattazioni sulle piazze europee – dalla Federal Reserve americana. È atteso un rialzo di 0,75 punti dei tassi guida, ma molto importanti saranno anche le indicazioni riguardo alle ulteriori mosse della banca centrale.
Secondo gli esperti l'istituto deve mostrarsi deciso nel combattere l'inflazione. Chiaramente questo potrebbe però spingere gli Stati Uniti – un paese che si basa molto sul credito – verso la recessione. Lo spettro della crisi economica serpeggia ormai anche in Europa: la fiducia dei consumatori tedeschi è scesa ai minimi storici. Preoccupa la prospettiva di un inverno al gelo, sulla scia dei cali di forniture di gas russo, per via delle sanzioni occidentali.
I mercati erano chiamati anche a digerire tutta una serie di risultati aziendali, a partire da quelli di colossi quali Microsoft e Google. Sul fronte interno i riflettori erano però puntati su Credit Suisse (+1,01% a 5,21 franchi), che ha presentato un risultato trimestrale negativo, molto più di quanto si aspettassero gli specialisti, un avvicendamento ai vertici – nuovo Ceo sarà Ulrich Körner – e una revisione della strategia aziendale.
Più titubante è apparsa UBS (-0,03% a 14,63 franchi), che ha arrancato dietro a Partners Group (+0,30% a 930,60 franchi). Tutti con il segno più hanno terminato gli assicurativi Swiss Life (+0,95% a 490,80 franchi), Swiss Re (+0,36% a 72,66 franchi) e Zurich (+0,17% a 411,80 franchi).
La giornata odierna è stata anche l'occasione per fare il punto sull'andamento degli affari di Holcim (+4,52% a 43,20 franchi), che ha presentato un fatturato record. In ordine sparso si sono mossi gli altri valori particolarmente dipendenti dalla congiuntura quali ABB (+0,51% a 27,53 franchi), Geberit (-0,98% a 474,30 franchi) e Sika (-0,59% a 218,70 franchi). È scivolata all'indietro, in ambito tecnologico, Logitech (-1,93% a 51,84 franchi), mentre ulteriori soddisfazioni ha fornito Richemont (+1,68% a 108,90 franchi).
Hanno frenato il listino Roche (-1,94% a 325,55 franchi) e Novartis (-1,16% a 82,91 franchi): ha resistito meglio il terzo peso massimo difensivo, Nestlé (+0,15% a 117,46 franchi).
Nel mercato allargato hanno pubblicato cifre di metà anno Autoneum (+4,99% a 101,00 franchi) e Zehnder (+7,40% a 62,40 franchi). Obseva (-73,59% a 0,40 franchi) è da parte sua crollata dopo la richiesta della moratoria concordataria.