Mercati azionari Borsa svizzera: chiude in ribasso, SMI -0,57%
La borsa svizzera chiude in ribasso una seduta trascorsa in gran parte in territorio positivo. L'indice dei valori guida SMI ha terminato a 11'217,89 punti, in flessione dello 0,57% rispetto a ieri, mentre il listino allargato SPI ha perso lo 0,59% a 14'788,51 punti.
Il mercato ha esordito con il segno meno, spaventato dal brusco calo dell'attività manifatturiera in Cina. Con il trascorre delle ore è però tornata una certa fiducia, favorita anche dal netto rallentamento dell'inflazione in Germania. Nel finale è subentrato comunque un netto ripiegamento, sulla scia delle incertezze relative all'innalzamento del debito negli Stati Uniti, in vista del voto del Congresso sul tema.
A livello di singoli titoli la prospettiva di una frenata dell'economia cinese ha messo in difficoltà Richemont (-3,89% a 144,55 franchi), che peraltro è il valore che finora ha avuto la performance migliore nel 2023.
Vendite sono state segnalate anche sui bancari Credit Suisse (-2,56% a 0,75 franchi) – che risulta più essere in linea con i requisiti per una quotazione al NYSE – e UBS (-1,93% a 17,24 franchi). Nello stesso comparto finanziario hanno perso terreno nel finale pure gli assicurativi Zurich (-0,30% a 426,00 franchi) e Swiss Re (-0,80% a 91,22 franchi).
Hanno funto da baluardo contro ulteriori arretramenti Novartis (+0,16% a 87,16 franchi) e Roche (+0,10% a 288,20 franchi), mentre il terzo peso massimo difensivo, Nestlé (-0,41% a 107,90 franchi), è stato trascinato dalla corrente generale.
Nel mercato allargato Dottikon ES (+3,60% a 259,00 franchi) ha reso noto i risultati dell'esercizio 2022/2023, chiuso a fine marzo, mentre Accelleron (-0,09% a 21,96 franchi) ha annunciato un'acquisizione in Italia. Oerlikon (-5,36% a 4,42 franchi) ha sofferto per un netto abbassamento di obiettivo di corso operato da UBS.
hm, ats
